Comfortably Numb e Atom Heart Mother. L’ultima parte del concerto dei Pink Floyd Legend ha infiammato ieri sera, il pubblico dello Sferisterio, regalando emozioni uniche nel grande teatro all’aperto. Macerata chiude con successo il filone dei concerti in Arena. Platea al completo (gradinata e palchi inutilizzabili per motivi di sicurezza), tanti i fans dello storico gruppo britannico, molti cinquantenni, ma anche giovani. Perché la musica dei Pink Floyd rimane un must del rock progressivo che trova consensi in tutte le generazioni. La band – Fabio Castaldi basso e voce, Andrea Fillo, chitarra e voce, Emanuele Esposito batteria e Simone Temporali tastiera e voce –  ha proposto per oltre due ore i successi che hanno caratterizzato la produzione della storica band inglese dal 1967 al 1994, affiancata da spettacolari effetti di luce ed effetti speciali sulla scia dei mitici concerti dei Pink Floyd. Indubbiamente il capolavoro Atom Heart Mother è stato la punta di diamante. Per proporre la suite di oltre 23 minuti, la band è stata accompagnata da un’orchestra e un coro di oltre 100 elementi  compresi i cori: corale Cantando, Pueri Cantores e Chorus Recina di Macerata, Antonelli di Matelica, Equi Voci di Urbisaglia, Monti Azzurri di Pievebovigliana Vocinarmonia – Voci bianche di diversi comuni dei Sibillini – Coro Arké, Note Moleste, della Filarmonica di Civitavecchia e della Coro Città di Anzio.