Giornata di lutto nazionale per le vittime del terremoto nel centro Italia. Questa mattina si sono svolti ad Ascoli Piceno i funerali collettivi delle vittime di Arquata del Tronto. 35 le bare allineate nel palazzetto di Monticelli, dove il vescovo, mons. Giovanni D’Ercole, ha celebrato la funzione davanti al Capo dello Stato Sergio Mattarella, al premier Matteo Renzi, ai presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso. Di fronte a familiari e amici delle persone morte a causa del terremoto, mons. D’Ercole ha avuto parole di incoraggiamento e di slancio verso il futuro in un momento così buio: “La fede, la nostra fede ci indica come proseguire il cammino – ha detto nell’omelia. Grazie a tutti di cuore, la solidarietà è importante, ci fa tenere in piedi e ben saldi per terra, con un abbraccio che ci consente di affrontare le difficoltà e costruire un mondo migliore. Gli occhi però devono guardare avanti. Non abbiate paura, non vi lasceremo soli. Finché vivrò non vi abbandono. Non perdete il coraggio perché solo insieme potremo ricostruire le nostre case e le nostre chiese. C’è la volontà politica e spirituale di essere una famiglia, perchè il futuro potrà essere migliore solo con l’aiuto di Dio, l’amore è più forte del dolore”.