Il terremoto di stanotte ha fatto decine di vittime nei paesi dell’epicentro, tra Amatrice, Accumuli e Arquata del Tronto. Tre le regioni coinvolte: Lazio, Umbria e Marche. Nella nostra regione, in particolare, la zona più colpita è stata quella di Arquata del Tronto, ad Ascoli Piceno, dove nella frazione di Pescara del Tronto la maggior parte delle case è stata distrutta. Diverse le persone estratte senza vita dalle macerie, mentre due bambini di 4 e 7 anni si sono salvati grazie al tempestivo intervento della nonna che li ha fatti infilare insieme a lei sotto il letto. Nelle Marche il terremoto ha colpito forte oltre che nella provincia di Ascoli, anche in quelle di Fermo e di Macerata. Il piano di emergenza e soccorso della Regione Marche si è subito attivato in tutti i comuni interessati. Si è provveduto al trasferimento di quaranta degenti dell’ospedale di Amandola, terremotato, nel nosocomio e all’Inrca di Fermo e quello dei venticinque ospiti della Casa di riposo di Castel Sant’Angelo sul Nera in strutture limitrofe. Posti medici avanzati sono stati attivati ad Arquata del Tronto e Pescara del Tronto e sono state attivate sale di rianimazione negli ospedali, con l’estensione oraria del servizio di eliambulanza e la mobilitazione delle ambulanze dell’Anpas.
Per le emergenze la protezione civile regionale può essere contattata al numero 840 001111.