Il Rapporto Symbola “ Io sono Cultura”, presentato ieri a Roma, conferma le Marche come prima regione per spesa turistico-culturale e le province marchigiane sono  in alto nella classifica di incidenza delle attività culturali nella ricchezza prodotta. Le Marche sono sopra la media nazionale per livelli occupazionali nel settore delle imprese creative e turistiche.
“ I dati illustrati ci confortano nel proseguire un impegno che la giunta regionale si era presa dall’insediamento – commenta l’assessore regionale al turismo e alla cultura Moreno Pieroni – una scelta precisa di investimento economico e sociale considerare la cultura e il turismo culturale assi strategici attorno ai quali ruota e si rilancia lo sviluppo economico e l’incremento occupazionale”.
Le Marche, secondo il Rapporto, sono la prima regione italiana per incidenza della spesa turistica culturale sul totale della spesa turistica attivata dal suo territorio. Hanno cioè puntato di più rispetto ad altre sulle industrie culturali e creative e più si sono specializzate per valore aggiunto e occupazione del Sistema Produttivo Culturale e Creativo: nel 2015 sia per valore aggiunto (2,2 miliardi di euro, 6,2% di incidenza sul totale dell’economia regionale contro una media nazionale del 6,1%), che per occupazione (42,2 mila unità, 6,6% di incidenza sul totale della locale economia contro il 6,1% italiano), la regione si colloca sempre al di sopra della media nazionale. Questa, inoltre, è una delle aree del Paese per le quali le industrie culturali e creative sono in maggiore ascesa. Le Marche sono al secondo posto in Italia, dietro alla piccola Valle d’Aosta, per crescita della quota del valore aggiunto legato alla cultura sul totale dell’economia regionale: rispetto al 2011 il peso del settore è infatti aumentato nel suo apporto al reddito prodotto di ben 0,45 punti percentuali.