Il campo sportivo di rugby di Villa Potenza porta il nome di Elia Longarini. Ieri si è svolta la cerimonia di intitolazione allo sfortunato 12enne morto proprio in quel luogo, sette mesi fa, a causa di una malformazione dell’aorta, invisibile all’elettrocardiogramma. In tanti hanno voluto essere presenti ieri, alla cerimonia ufficiale per la dedica del campo e per il primo torneo “Elia Longarini” dove si sono affrontate quattro squadre, oltre alla consegna da parte dell’Amatori Rugby Maceratese di un assegno di 1.550 euro all’associazione I Nuovi Amici. Toccante il commento del padre di Elia, Giorgio Longarini, che ha chiesto a tutti di non essere tristi, di essere nella gioia, come era solito fare suo figlio. Il vescovo di Macerata, mons. Nazzareno Marconi, ha invitato tutti a coltivare la delicatezza all’ombra della forza, ricordando che nel rugby chi sta avanti passa la palla a chi sta dietro, in modo che anche chi sta dietro possa avanzare e tutti vadano avanti: il senso dello sport e il senso della vita.