Musica protagonista, ieri sera, allo Sferisterio di Macerata, con un pianista d’eccezione qual’è Ludovico Einaudi, accompagnato da un ensemble d’archi, percussioni ed elettronica che ha suggellato le sue bellissime note. Non poteva esserci conclusione migliore per il primo week end del 51esimo Macerata Opera Festival: un concerto che sublima i sensi attraverso la straordinaria acustica dell’Arena. L’evento è stato possibile grazie alla collaborazione tra Amat, Associazione Marchigiana Attività Teatrali e Macerata Opera Festival, che ha inserito questa tappa tra le tre del tour esclusivo dell’artista, insieme alle Terme di Caracalla e all’Arena di Verona.  Con i brani del suo ultimo lavoro discografico, In a Time Lapse, Ludovico Einaudi ha deliziato il pubblico dello Sferisterio con la sua musica inconfondibile che spazia dal barocco alla pizzica salentina con un’impronta forte delle percussioni e dell’elettronica, come in un magico viaggio nel tempo. Il pubblico, che ha riempito l’Arena, ha saputo apprezzare questo artista internazionale apprezzando molto le emozioni forti che tutto il contesto è riuscito a creare, soprattutto nel finale: tutti in piedi al ritmo della musica che in questo caso si è guadagnata il ruolo centrale in una splendida serata di luglio al chiaror delle stelle.