Si è chiusa, con il dj set di mezzanotte di Mistura Pura accompagnato dalle tastiere jazz di Alberto Napolioni, la diciannovesima edizione del Premio Internazionale Massimo Urbani che ha invaso a suon di jazz le stradine del centro storico di Camerino. Ad aggiudicarsi il podio in ex equo i due fratelli gemelli Giovanni e Matteo Cutello, rispettivamente sax alto e tromba. Classe 1998 di Chiaramonte Gulfi in provincia di Ragusa, a dispetto della giovane età hanno sfoderato le capacità dei grandi ammaliando il pubblico e ricevendo il plauso della giuria. A completare il podio due napoletani. Alessio Pignorio, chitarrista di 25 anni e il pianista ventisettenne Alessio Busanca di Castellammare di Stabia. Il premio della critica assegnato dai giornalisti Libero Farnè di Musica Jazz, Giuseppe Segala di All About Jazz e Fabio Ciminiera di Jazz Convention è invece andato al clarinettista sardo, parigino d’adozione, Matteo Pastorino.