Come previsto, il ciclone Salvini ha lasciato traccia nelle Marche. L’arrivo del segretario della Lega Nord nella nostra regione, è stato accolto ieri con manifestazioni di protesta, soprattutto di appartenenti ai centri sociali. Nel pomeriggio, a Macerata, in piazza Nazario Sauro, davanti allo Sferisterio, Matteo Salvini è stato accolto da lanci di uova e arance, insulti, urla. Per un’ora la circolazione delle auto è stata bloccata, i manifestanti dei centri sociali hanno cercato di sfondare il cordone di polizia così gli agenti hanno caricato e due giovani sono rimasti feriti. Ma c’è stata anche la risposta dei sostenitori di Salvini con cori e poi le dichiarazione del leader della Lega Nord che ha ringraziato “le persone per bene che – ha detto – sono la stragrande maggioranza dei maceratesi”. Quindi ha parlato di disoccupazione e di necessità di cambiare la legge Fornero ed ha spinto sul tasto dell’immigrazione clandestina “a cui bisogna dire basta”. Ma il tour di Salvini aveva avuto un’altra tappa pesante qualche ora prima all’Hotel House di Porto Recanati dove un cordone di immigrati e di appartenenti ai centri sociali gli ha impedito il sopralluogo. Salvini che ha ricordato come a chiedere aiuto alla Lega proprio dall’Hotel House fossero stati africani per bene, ha parlato di una soluzione drastica per il palazzone di 400 appartamenti, vale a dire raderlo al suolo.