Papa Francesco ha invitato vivamente il vescovo di Macerata, mons. Nazzareno Marconi, a proseguire nella valorizzazione della figura di padre Matteo Ricci. Giovedì scorso, in occasione dell’incontro a Roma con i 140 vescovi da tutto il mondo di recente nomina, mons. Marconi ha accolto con gioia l’invito rivoltogli dal Santo Padre. La fase diocesana del Processo di Canonizzazione di Padre Matteo Ricci s.j., già dichiarato «Servo di Dio» nell’aprile del 1984, dopo essere stata riaperta il 24 gennaio 2010, si è conclusa dopo tre anni di lavoro, il 10 maggio del 2013 con la successiva consegna degli atti relativi al processo diocesano presso la Congregazione per le Cause dei Santi alla presenza del Cardinale Prefetto Angelo Amato che, nell’occasione, sottolineava come lui stesso avrebbe presentato la questione al Santo Padre affermando: «La presentazione di questa causa è un bene non solo per la vostra Diocesi ma per la Chiesa intera. Io stesso segnalerò la cosa al Santo Padre».
La vicenda del nostro conterraneo Padre Matteo Ricci continua a stupire la Chiesa tutta, e non solo: dal suo insegnamento e dal suo esempio possiamo imparare ad annunciare il Vangelo fino ai confini del mondo.
Mons. Marconi, interpellato sull’argomento, ha commentato: «Giovanni Paolo II prima, Benedetto XVI poi e ora Papa Francesco ci confermano che il cammino intrapreso dai miei predecessori con la causa di canonizzazione è giusto: la dichiarazione di santità farà di certo bene alla Chiesa ma anche a coloro che cercando la verità cercano Dio anche senza saperlo e lo possono scoprire nella figura del Signore del Cielo».