Rinuncia all’indennità per permettere all’asilo di riaprire. Succede a Sefro dove il sindaco Giancarlo Temperilli, eletto solo qualche mese fa, ha rinunciato ai 1.250 euro lordi mensili di sua competenza e con i 15 mila euro l’anno risparmiati è riuscito a coprire il costo della mensa e del trasporto. Così i genitori, costretti a portare i loro figli fuori, da settembre avranno il loro asilo in paese e non dovranno pagare nulla. Gli iscritti sono 11, anche se la struttura può ospitare 30 alunni, di cui 6 bambini indiani e rumeni e 5 italiani. Sicuramente un bel gesto del primo cittadino che testimonia un vero amore per il proprio paese.
Ma c’è anche chi invece decide di aumentarsi l’indennità. E’ il caso del sindaco di Potenza Picena, Francesco Acquaroli che, come denuncia una nota di Città Futura, tra i primi atti di giunta ha attivato l’aumento degli stipendi degli amministratori con la motivazione che sindaco e giunta sono impegnati in modo totalizzante, a differenza di quanto accaduto con la precedente amministrazione.