logo-confcommercio-impreseCon una delibera approvata lo scorso 30 maggio il Consiglio federale nazionale della Confcommercio ha deciso di togliere il marchio alla sede maceratese dell’associazione. La decisione è frutto di una delibera del Consiglio confederale con la quale sono state evidenziate carenze organizzative, amministrative e gravi dissesti economico-finanziari della sede di Macerata. A darne notizia è il consiglio direttivo della Confcommercio di Macerata con i vertici romani che hanno sollevato gli attuali consiglieri dalle responsabilità della vecchia gestione dell’Associazione, attribuendo all’ex presidente Volpini la mancanza di informazioni e di trasparenza sulla grave situazione economico-finanziaria, in violazione della democrazia interna sancita dallo statuto. Nella fase di transizione i 57 dipendenti (tra Confcommercio, Ascom e altro) a cui devono essere corrisposte alcune mensilità arretrate, accederanno al fondo di garanzia dell’Inps, che garantisce il pagamento delle tre ultime mensilità e della liquidazione (Tfr), o all’indennità di disoccupazione (Aspi) per almeno un anno.