Viaggiare senza muoversi attraverso le storie da ascoltare tra le sedute di un autobus che si trasforma in teatro. Un’estate divertente a bordo di un mezzo storico di Conerobus che fa da scenografia alla narrazione urbana allestita dal CDC – Collettivo Delirio Creativo. Un’iniziativa che ha già avuto una fortunata premiére durante Tipicità in blu e che ora si sta cercando di bissare. CDC e Conerobus stanno cercando di replicare “Capolinea 1/4 – Dal rione della fettina a Tavernelle… passando per gli Archi”, lo spettacolo ospitato all’interno di un bus anni ’70 ormai in disuso ma perfettamente conservato. Per chi viaggia spesso in bus è normale assistere a show di vita, situazioni teatrali interpretate involontariamente dagli altri viaggiatori. Capita, fatto non raro, anche di diventare attori protagonisti delle situazioni che si vengono a creare. Tutto questo è servito come ispirazione per la stesura della pièce griffata CDC. “Abbiamo fatto interviste e raccolto parecchio materiale – raccontano Fabiana Baldinelli e Alessia Racci Chini, le attrici – ma per noi è solo l’inizio perché di storie da raccontare ce ne sono molte. Per ora abbiamo dato voce con tono delicato, ma anche surreale e divertente, ad alcuni personaggi-tipo, tra arcaroli, grazziaroli, pianaroli, spalmati in 70 anni di storia del filibus… filibusse per gli anconetani. Si tratta di un affresco curioso, insolito e dalla forte presa emotiva, della città”. Per Muzio Papaveri, presidente di Conerobus, si tratta di un progetto che “lascia trasportare dall’entusiasmo. Abbiamo chiamato a raccolta vecchi conducenti per ricucire le fila di una lunga memoria che sale sull’1/4, una linea cardine della viabilità pubblica di Ancona, frequentata da un ricco parterre di viaggiatori di tutte le età, lavoratori, studenti, pensionati”.