“Una ragazza come noi, una ragazza come te Pamela: Macerata non dimentica”, questo il testo dello striscione con cui i ragazzi maceratesi del Blocco Studentesco hanno voluto commemorare Pamela Mastropietro a quattro anni dalla sua morte. Oltre allo striscione i ragazzi hanno deposto un fiore al parco di via Spalato, vicino alla casa dov’è stata uccisa.
“L’uccisione di Pamela – si legge in una nota del movimento – è ancora una ferita aperta per la nostra città. Un episodio terribile, di cui la politica non ha mai voluto farsi carico. C’è chi ha addirittura preferito tacere e minimizzare la vicenda, pur di non affrontare le problematiche e le implicazioni della sua morte. Un atteggiamento quest’ultimo che non ha fatto altro che creare divisioni e danneggiare la dignità della vittima”.
“Il 29 gennaio del 2018 – continua la nota – furono ritrovate in un fosso vicino alla stazione due valigie contenenti i resti di Pamela. Come confermato successivamente in tribunale, la ragazza di origine romane, ma ospite di una struttura di recupero di Corridonia, era stata abusata sessualmente, uccisa e fatta a pezzi da uno spacciatore extracomunitario”.
“A quattro anni da quel tragico giorno – conclude la nota – siamo qui a ricordare una giovane vita spezzata, un’esistenza recisa nella brutalità e nell’abbandono. Per questo abbiamo deciso di darle una voce e inizieremo a breve una raccolta firme, insieme a tutti i ragazzi e gli studenti maceratesi, affinché il parco di via Spalato possa essere intitolato a lei”.