Grande maturità, profonda conoscenza dello strumento e tanto lavoro di studio e ricerca. Con queste parole il sassofonista Stefano Di Battista, presidente di giuria della XXV edizione del Premio Internazionale Massimo Urbani di Camerino, ha incoronato la personalità artistica di Lorenzo Bisogno, assisano classe 1992, il sax alto che sabato sera ha espugnato il prestigioso premio per solisti jazz aggiudicandosi, di conseguenza, anche il Premio Nuovo IMAIE che lo vedrà impegnato in un tour di 8 concerti nei prossimi 12 mesi successivi. Dopo di lui, al secondo posto, in ex aequo, due sassofonisti: il lituano 23enne Karolis Šarkus e il fiorentino 26enne Giulio Ottanelli cui va anche il Premio della Critica. Il terzo posto se l’è aggiudicato invece il chitarrista sassaritano Simone Faedda.