Sono 7 gli avvisi di garanzia notificati dalla Procura di Pescara nell’ambito del nuovo fascicolo di indagine per reato di frode in processo penale e depistaggio a carico del personale della Prefettura di Pescara. Si fa riferimento alla tragedia dell’Hotel Rigopiano di Farindola (Pescara) dove, dopo la valanga che travolse la struttura il 18 gennaio 2017, morirono 29 persone. Le accuse mosse sono di aver occultato il brogliaccio delle segnalazioni del giorno 18/01/2017 alla Squadra Mobile di Pescara per nascondere la chiamata di soccorso fatta dal cameriere Gabriele D’Angelo al centro coordinamento soccorsi. L’indagine è guidata dal procuratore capo della Repubblica di Pescara Massimiliano Serpi e del sostituto procuratore Andrea Papalia, con i Carabinieri Forestali di Pescara guidati dal tenente colonnello Annamaria Angelozzi. Tra gli indagati l’ex prefetto Francesco Provolo e i due viceprefetti distaccati Salvatore Angieri e Sergio Mazzia, oggi rispettivamente vicario del prefetto di Macerata e vicario del prefetto di Crotone.