Macerata accoglie domani e domenica, il Raduno Regionale dei Bersaglieri. E’ stato scelto questo fine settimana per la concomitanza di due ricorrenze: la costituzione del corpo dei Bersaglieri avvenuta il 18 giugno 1836 e il centenario della seconda battaglia del Piave alla fine della seconda guerra mondiale nel giugno del 1918. L’obiettivo del raduno è quello di ricordare le imprese dei bersaglieri che hanno dato la loro vita per l’Italia. Più di 500 saranno quelli che sfileranno e 4 le fanfare presenti, 3 delle Marche e una dell’Umbria.
Questo nel dettaglio il programma delle giornate del 16 e 17 giugno:
sabato 16 giugno
Ore 10 Biblioteca Mozzi Borgetti – Convegno su “I Bersaglieri nelle Marche durante la 1a guerra Mondiale” a cura del Prof. Aneglo Ventrone, del Generale Massimo Coltrinari e dell’avvocato Paolo Serafini.
Ore 14,30 Teatro Società Filarmonica – Incontro con Dirigenti Nazionali, Interregionali, Regionali, Provinciali e Sezionali
Ore 17 – Alzabandiera al Monumento ai Caduti e deposizione di una corona
Ore 17,30 cortile Palazzo Ciccolini – Scoprimento di una stele con targa – “In ricordo del 1° centenario dalla fine I^ Guerra Mondiale e del I° Raduno Regionale Bersaglieri a Macerata”. A seguire sarà effettuata la consegna simbolica dei medaglieri Nazionale e Regionale al Sindaco.
Ore 21,30 Piazza della Libertà – Concerto di una Fanfara Bersaglieri in Piazza della Libertà.
Domenica 17 giugno 2018
Ore 8,15 – Sveglia della Città al suono delle tre fanfare delle Marche (piazze Garibaldi, Nazario Sauro e Vittorio Veneto)
Ore 9,15 piazza della Libertà – Ammassamento. A seguire – Onore ai Gonfaloni, Medaglieri. Labari, Autorità Bersaglieri
Ore 9,45 piazza della Libertà Santa Messa officiata dal Vescovo di macerata Nazzareno Marconi
A seguire interventi celebrativi e saluto delle Autorità
Ore 11,30 – Sfilata per le vie cittadine sfilano tutti i componenti delle Associazioni, i Bersaglieri –partendo da Piazza della Libertà – corso Matteotti, via Garibaldi, – corso Cavour – via Morbiducci e i bersaglieri arrivano di corsa ai Giardini Diaz . Le fanfare chiuderanno con musiche davanti il palco delle Autorità
L’entusiasmo e i valori che da sempre animano i Bersaglieri sono rimasti immutati nel tempo e continuano a spronare uno dei corpi più amati e stimati al mondo. I valori sono tramandati nel decalogo formulato da La Marmora che imponeva: obbedienza, rispetto, conoscenza assoluta della propria Arma, molto addestramento, ginnastica di ogni genere fino alla frenesia, cameratismo, sentimento della famiglia, onore al Capo dello Stato, onore alla Patria, fiducia in se stessi fino alla presunzione.
Il Corpo dei Bersaglieri nasceva con il compito di disporre di uomini che svolgessero la funzione di esploratori e assaltatori, di essere nel contempo particolarmente addestrati al tiro e pronti ad agire con estrema rapidità e con il preciso intento di “sorprendere, disturbare e sconvolgere i piani nemici”.
Il battesimo “di fuoco” avvenne l’8 aprile 1848 nella battaglia di Goito, durante la prima guerra di indipendenza italiana. Da allora e fino ad oggi il corpo dei Bersaglieri è stato presente in tempi di guerra e di pace nelle pagine più importanti della storia italiana.
Oggi l’Associazione Nazionale Bersaglieri ha anche una connotazione di forte operatività e di impegno per nuove “mission”. E’ particolarmente attenta al sociale ponendosi come forza organizzata e di impegno a fianco delle istituzioni per “la diffusione della cultura della solidarietà, dell’assistenza e del volontariato”. È solidarietà attiva, entusiasta e vivace capace di dare “fiato e gambe” per accelerare la corsa verso un mondo più giusto, equo e solidale. A questo scopo sono stati costituiti, tra gli altri, dei sodalizi con Thelethon, con la Protezione Civile, con AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), con Banco Alimentare.