Quaranta pecore uccise più decine di altre disperse. E’ il pesante bilancio dell’attacco all’allevamento dei fratelli Angeli di Pievetorina, una delle aziende simbolo del terremoto. A darne notizia è la Coldiretti Macerata dopo la denuncia dei giovani allevatori. E’ una delle più gravi stragi di animali avvenute negli ultimi anni. “L’attacco, di mattina mentre il gregge era in un campo recintato, dovrebbe essere stato ad opera di un branco di lupi – spiega Giovanni Angeli, titolare assieme ai fratelli dell’azienda che produce formaggi, zafferano e legumi -. Come se non bastassero i danni causati dal terremoto, ora ci si mettono anche quelli provocati dagli animali selvatici”. Giovanni Angeli è tra l’altro uno dei protagonisti della ripresa post sisma, con un progetto promosso assieme ad altre giovani aziende per la valorizzazione della pecora sopravvissana.