Futura Festival è anche Food&Wine. Da giovedì 27 a domenica 30 luglio, gli spettatori che arrivano a Civitanova Alta oltre che nutrire la mente con i quasi 80 appuntamenti in programma, potranno passeggiare fra i luoghi del Festival alla scoperta dei sapori della tradizione con i migliori chef e vini delle Marche. Dall’idea della Cantina Fontezoppa è nata questa ulteriore sezione di Futura riservata al mangiare e bere bene. Una contaminazione, quella tra cultura ed enogastronomia – dice il direttore artistico Gino Troli – che deve proseguire anche nelle prossime edizioni di Futura. Quattro dei migliori chef delle Marche cucineranno in quattro luoghi differenti per il pubblico del Festival e offriranno un menu a 13 euro con le eccellenze marchigiane. Sarà un modo per conoscere dei posti di Civitanova Alta non sempre noti – dichiara la presidente TDC Rosetta Martellini – , angoli molto suggestivi dove fornire i miglior cibi e miglior vini. Michele Biagiola ed Errico Recanati all’ex liceo, Paolo Mazzieri alla vecchia pescheria e Rosaria Morganti al chiostro San Francesco, dalle 19 sorprenderanno con le loro abilità i palati delle persone. Ogni piatto ha un vino abbinato, ovviamente della Cantina Fontezoppa.
Intanto oggi si taglia il nastro della quinta edizione del Festival diretto da Gino Troli. Si inizia con il saluto delle autorità alle 17 al Teatro Annibal Caro e con l’esibizione musicale del giovanissimo Ares Midiri, e alle 18 il convegno/dibattito sulla ricostruzione post sisma, dal titolo Il Sapere dello Sguardo. L’incontro è realizzato in collaborazione con la Regione Marche e con il Consorzio Aaster: viene condotto da Salvatore Giannella, giornalista e scrittore molto noto e vede la presenza di Alessandro Amato, sismologo, Aldo Bonomi, sociologo e fondatore di Aaster, Eugenio Coccia, fisico e rettore del GSSI de L’Aquila, Giorgio Mangani, geografo e studioso del paesaggio, Fabio Renzi, direttore di Symbola, Marco Revelli, storico, Antonella Tarpino, storico e esperta di tutela del paesaggio.