Confronto oggi al Teatro Don Bosco di Macerata, sul ruolo strategico del Terzo Settore nello sviluppo dei territori, con attenzione al fenomeno dello spopolamento dell’area del Cratere e alla ricostruzione del tessuto sociale. Tra i temi al centro del confronto quelli della “restanza”, della famiglia, delle nuove generazioni, dell’inclusione e dei progetti legati all’iniziativa Next Appennino che riguardano proprio l’area del cratere.
L’iniziativa, dal titolo “La ricostruzione sociale: ripartire dalle comunità combattendo lo spopolamento”, ha visto la partecipazione di numerose istituzioni tra il Vescovo di Macerata Nazzareno Marconi, il Sindaco Sandro Parcaroli, il Prefetto di Macerata Isabella Fusiello, l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Macerata Francesca D’Alessandro, e il Commissario straordinario alla ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli.
Numerose le testimonianze territoriali delle istituzioni, delle organizzazioni sociali territoriali che ogni giorno lavorano con e per le comunità, nonché i rappresentanti dei progetti di investimento Next Appennino, dimostrando quanto sia fondamentale puntare su progetti con piani di investimento solidi, in grado di rafforzare le realtà del Terzo Settore e assicurarne la stabilità e la sostenibilità nel lungo periodo.
“Il Terzo Settore è uno strumento essenziale per combattere lo spopolamento delle aree interne- ha spiegato il Commissario Straordinario alla Ricostruzione, Guido Castelli- E’ un fenomeno che minaccia l’equilibrio sociale, economico e ambientale di vaste zone del nostro Paese, in particolare dell’Appennino centrale. In questo contesto, il Terzo Settore è un valore di comunità sociale che si sta rivelando un attore cruciale che si è rivelato un grande alleato per questa nostra battaglia. Attraverso processi di co-progettazione con le istituzioni pubbliche, il Terzo Settore genera soluzioni adattate ai bisogni locali, sperimentando anche innovazioni tecnologiche e sociali che migliorano la qualità della vita e aumentano la resilienza territoriale. Anche grazie al progetto Next Appenino, cerchiamo di stimolare la crescita delle organizzazioni all’interno del cratere, un volano di grande importanza per tutta l’Italia centrale. Ringrazio il presidente dell’Unione Montana di Camerino Alessandro Gentilucci, il presidente dell’Unione Monti Azzurri Giampiero Feliciotti, il presidente dell’Unione Montana Potenza, Esino e Musone Denis Cingolani e le organizzazioni private che operano nel settore. E’ un convegno che sottolinea quanto sia strategica creare una filiera che unisce la visione degli Enti, collaborando e comunicando con chi opera attivamente in questi settori”.
“È stato un convegno particolarmente interessante perché non si è limitato a evidenziare un problema che tutti ormai abbiamo ben chiaro: cioè che non basta ricostruire le case, le fabbriche, le chiese e le infrastrutture, ma bisogna aver chiaro come creare un contesto attrattivo che porti persone a voler vivere nelle nostre zone interne. Questo è il problema e su questo c’è stata una grande lucidità di analisi, ma in più sono state proposte esperienze positive, buone pratiche, che mostrano come l’obiettivo non sia né impossibile, né irraggiungibile. Il fenomeno dell’urbanizzazione e dello spostamento delle popolazioni
dalle zone interne alla costa è un fenomeno italiano, europeo e per tanti versi, mondiale, non potrà certo venire cancellato. però la valorizzazione di tutto il nostro ambito interno, con le sue potenzialità e le sue ricchezze: umane, sociali, artistiche e culturali, può certo costituire un’eccezione rispetto a questa regola universale. È proprio questo che, con coraggio e lungimiranza e con l’impegno di tutti, dalle istituzioni, al mondo del Terzo Settore, stiamo cercando di realizzare” ha aggiunto il Vescovo di Macerata Nazzareno Marconi.
Francesca D’Alessandro, assessore alle Politiche sociali del Comune di Macerata, ha sottolineato che è stato “Un convegno strategico, fortemente voluto, per mettere al centro del dibattito politico e programmatico un settore tanto importante, qual è quello del sociale. Tanti i temi toccati: gli anziani, le difficoltà socioeconomiche delle famiglie, le problematiche dei giovani, l’inclusione. Temi sviluppati attraverso progettualità realizzate dalle Amministrazioni e realtà del Terzo settore nel territorio maceratese e non solo. A testimonianza di una rete sinergica ed efficiente. Un grazie al Senatore Guido Castelli per il progetto Next Appennino con cui sta dando grande importanza anche alla ricostruzione sociale e non solo materiale di tutto il cratere”.
Non si tratta, quindi, solo di ricostruire ciò che è stato perso, ma di immaginare nuovi modelli di vita e sviluppo sostenibili, capaci di attrarre, trattenere e valorizzare le persone nei loro territori.