Nell’anno del Giubileo, la Trentesima Edizione del Festival di Musica Corale “Città di Tolentino” assume un significato particolare. Patrocinato e compartecipato dal Consiglio Regionale delle Marche e dal Comune di Tolentino, celebra un momento di profonda spiritualità, con tre i concerti del Festival dedicati esclusivamente alla musica sacra, in un percorso che unisce diverse epoche, culture e territori, attraverso espressioni del repertorio corale. Un’esperienza sonora intensa e partecipata dove sono eseguiti brani di grande bellezza e di raro ascolto. Il Festival si distingue per l’altissimo livello qualitativo dei suoi appuntamenti musicali e culturali, offrendo un percorso unico tracapolavori del passato e riflessioni sul presente della musica liturgica.
Il primo concerto Voci del Rinascimento, che si terrà venerdì 30 maggio, alle ore 21,15, presso il Monastero di Santa Teresa a Tolentino, vuole essere un omaggio del Coro Polifonico diretto dal M° Aldo Cicconofri, al V Centenario della nascita di Giovanni Pierluigi da Palestrina, padre della polifonia sacra rinascimentale. Il programma comprenderà capolavori di grandi maestri del ‘500 e ‘600 oltre a composizioni di autori vissuti negli stessi secoli sul nostro territorio. Attraverso l’Omaggio a Palestrina e ai compositori maceratesi del XVI e XVII secolo, il pubblico viene guidato alla riscoperta di un’eredità musicale spesso dimenticata, ma profondamente radicata nella storia culturale delle Marche. Un viaggio sonoro nella spiritualità e nell’arte del tempo, eseguito da interpreti di comprovata sensibilità e rigore filologico.
Il secondo concerto interamente dedicato a Le Laudi Francescane è un’originale e suggestiva proposta di antichi canti di devozione popolare, accompagnati da strumenti d’epoca ed interpretati dall’Ensemble Vox Laudis, diretto da P. Lorenzo Del Bene. Un viaggio musicale nella spiritualità medioevale, tra semplicità e intensità di sentimenti. Il concerto si terrà venerdì 6 giugno, alle 21,15, presso la Chiesa della Carità nel centro storico di Tolentino. Il programma sarà preceduto da un convegno, alle ore 17,00, presso la Biblioteca Filelfica, sul tema “Un nuovo repertorio per la musica liturgica”. L’incontro intende aprire una riflessione ampia e partecipata sul ruolo della musica nella liturgia contemporanea, ponendo l’accento sulla necessità di una rinnovata produzione di canti liturgici, attenta sia ai testi che alla destinazione (Assemblea, Coro o entrambi), nel rispetto delle esigenze rituali e spirituali del nostro tempo. Il Convegno si propone come spazio di dialogo tra compositori, liturgisti, direttori di coro, musicisti e operatori pastorali, con l’obiettivo di stimolare una nuova creatività al servizio della celebrazione, capace di coniugare bellezza, accessibilità e profondità teologica.
A completare il programma del Festival, un evento solenne nella bellissima Abbazia di Fiastra, venerdì 13 giugno alle ore 21,15, dove Coro Polifonico, Coro M. Alboni di Città di Castello, Coro Canticum Novum di Solomeo e Orchestra dell’Accademia Hermas e Solisti, per la Direzione del M° Fabio Ciofini, eseguiranno la maestosa Sinfonia corale n. 2 di Felix Mendelssohn, “Lobgesang” (Inno alla Lode). Un grande affresco sinfonico – corale che coinvolge oltre 150 esecutori tra Soli, Coro e Orchestra, arricchiti dalla presenza di strumenti antichi. L’imponenza dell’organico, per cui si ringrazia anche l’Associazione musicale Pacifico Re dei Versi, unita alla raffinatezza dell’interpretazione, fa di questo concerto un evento straordinario, capace di esaltare la potenza espressiva della musica sacra ottocentesca. Un evento di ampio respiro che contribuirà a posizionare la regione come destinazione d’eccellenza per eventi artistici di alta qualità.
Un vivo ringraziamento alla Fondazione Brunello e Federica Cucinelli per questa importante ed eccezionale collaborazione, che vedrà il concerto replicato nei giorni immediatamente successivi a Rieti, Roma e Solomeo.
Tutte le esecuzioni sono ambientate in luoghi di straordinaria atmosfera spirituale e di fascino architettonico, come l’Abbazia di Chiaravalle di Fiastra, scrigno millenario di silenzio e preghiera immerso nella natura; il Monastero Santa Teresa a Tolentino, luogo di raccoglimento e di viva spiritualità, e la suggestiva Chiesa della Carità, resiliente nel cuore di un centro storico ferito dal sisma del 2016. Attraverso questa rassegna, la musica diventa espressione viva del territorio, un’occasione per celebrare un’identità culturale forte, che affonda le sue radici nella bellezza del paesaggio e nella storicità della tradizione.
Un valore aggiunto del Festival è rappresentato dalla partecipazione attiva di giovani artisti, molti dei quali provenienti dalle Marche e formatisi nei prestigiosi Conservatori di Pesaro e Fermo. Il loro coinvolgimento testimonia l’impegno nel sostenere le nuove generazioni, offrendo loro palcoscenici di valore e occasioni concrete di crescita artistica e professionale. Attraverso questo intreccio virtuoso tra tradizione musicale, eccellenze artistiche locali, patrimonio architettonico e giovani talenti, la rassegna si configura come un modello di promozione culturale e territoriale. Un’iniziativa che non solo celebra il passato, ma costruisce il futuro della musica e della comunità.
