Un grande artista, ma soprattutto una persona dalle grandi doti umane. Ha destato commozione la scomparsa di Nazareno Rocchetti, “l’artista del fuoco” come veniva chiamato. Si è spento ieri mattina, all’età di 78 anni, all’ospedale Torrette di Ancona dove era ricoverato da alcuni giorni. Oggi, alle 16,00, i funerali nella chiesa di Sant’Esuperanzio, a Cingoli.
Sono tantissimi i messaggi di ricordi arrivati da tutte le parti per sottolineare la poliedrica figura di Nazareno Rocchetti, nato a Filottrano, ma che da anni viveva a Cingoli. E’ stato un massaggiatore di fama internazionale, ha seguito Mennea, Tomba e Vezzali, ma anche un artista riuscendo soprattutto a forgiare il metallo. Suo è il Cristo delle Marche, l’opera collocata su una vetta ad Avenale di Cingoli, e poi quelle a Tolentino, Cupramontana, davanti la sede della Lega del Filo d’Oro ad Osimo, il busto di Sergio Piermanni a Civitanova. Opere che raccontano la fede, il dolore, la resurrezione e la memoria. A Cingoli aveva creato nel parco della sua abitazione, “il giardino dei sogni”, un laboratorio con le sue opere.
