Cammini aperti da sold out nelle Marche. I tre percorsi previsti nelle giornate di sabato 10 e domenica 11 maggio lungo la via Lauretana hanno infatti registrato il tutto esaurito per i tratti da Urbisaglia all’Abbadia di Fiastra e da Muccia a Camerino. Una decina invece le prenotazioni ancora a disposizione per il percorso da San Firmano a Recanati ma che, secondo gli auspici degli organizzatori, andranno ad esaurirsi nel giro di poche ore. L’invito è dunque quello ad affrettarsi vista l’importanza di un evento dalla portata nazionale.
Dal cuore dell’Appennino fino alle colline leopardiane, i partecipanti potranno scoprire antichi percorsi di fede che intrecciano spiritualità, arte e paesaggio. Itinerari che, per alcune delle aree coinvolte, significano anche un’occasione di rilancio dopo il sisma del 2016: «Nell’ambito degli investimenti dedicati al turismo lento e ai cammini la Struttura commissariale ha definito un piano strategico per le quattro regioni per un valore di 47 milioni – ha commentato in tal senso il Commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli –, la Via Lauretana è uno dei tre cammini selezionati dalla Regione Marche e, grazie al presidente Francesco Acquaroli, 9 milioni saranno investiti per mettere in sicurezza il percorso e per sviluppare quei servizi fondamentali per la gestione, manutenzione e valorizzazione del tracciato e dei borghi attigui. I cammini dell’Appennino centrale sono sentieri di storia e sostenibilità che intrecciano tradizioni, borghi e paesaggi, creando economie locali resilienti e nuove opportunità di sviluppo per le aree del cratere – ha evidenziato ancora il Commissario Castelli –, una economia diffusa, che pone l’attenzione sui giovani e ad un turismo lento in grado di essere attrattivo tutto l’anno».
Se il cammino tra Urbisaglia e l’Abbadia di Fiastra (sabato 10 maggio) sarà un percorso dedicato all’inclusione tra archeologia romana e spiritualità cistercense (da ricordare la collaborazione con ANFFAS Macerata e I Nuovi Amici Macerata, realtà che saranno presenti con quaranta iscritti), quello in contemporanea tra San Firmano e Recanati si delineerà tra spiritualità romanica e paesaggi leopardiani. Escursione simbolo della sostenibilità ambientale e dell’identità appenninica sarà invece quella prevista tra Muccia e Camerino il giorno seguente.
«Abbiamo bisogno di momenti di incontro come questo con Dio e tra le comunità – ha affermato l’Arcivescovo di Camerino mons. Francesco Massara –, se non c’è incontro non c’è spiritualità: lavoriamo in rete, ognuno secondo il proprio ruolo, per realizzare tale compito, perché sentiamo una grande responsabilità nei confronti di questo territorio. Domenica Cammini Aperti lungo la Via Lauretana ci consentirà da un lato di restituire dignità alle nostre bellezze paesaggistiche e architettoniche – ha sottolineato mons. Massara –, mentre dall’altro di mostrare a un numero di pellegrini *lauretani* sempre più ampio che si ritroveranno nel silenzio dell’Eremo del Beato Rizzerio, immersi in un patrimonio storico, oltre che culturale di un percorso capace di unire spazi incontaminati e memoria religiosa».
Nel percorso tra Muccia e Camerino, domenica 11 maggio sarà anche possibile apprezzare anche la chiesa di Santa Maria delle Grazie (in località Le Mosse), luogo all’interno del quale, nel pomeriggio, a partire dalle ore 17.30, sarà possibile assistere all’inaugurazione della mostra “Il dono”. Un’esposizione promossa, nell’anno del Giubileo della Speranza, grazie alla collaborazione tra l’Arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche, il Comune di Camerino e la Sovrintendenza Archivistica e Bibliografica delle Marche.
Per verificare ancora la disponibilità di posti e iscriversi è necessario collegarsi al sito: https://camminiaperti.net/marche-cammini-aperti-2025/.
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