“C’è chi parla e chi lavora. La questione del salvataggio del mattatoio del Cemaco a Villa Potenza, gestito dalla Cozoma, è da mesi al centro delle mie attenzioni come ben sanno le associazioni di categoria, gli operatori e la stessa società di gestione per via dei tanti incontri fatti per studiare la situazione e cercare soluzioni. Una soluzione è in arrivo. Ho avuto modo di contattare tempo fa un importante imprenditore di settore del Maceratese che si è detto disponibile a valutare l’investimento. Sono seguiti sopralluoghi e incontri con i tecnici al termine dei quali l’imprenditore in questione ha manifestato il suo interesse e lo ha fatto formalmente con una lettera di intenti. C’è la volontà dell’imprenditore di riqualificare l’impianto di macellazione, c’è la volontà di mantenere l’occupazione, c’è la volontà di garantire un servizio vitale per i piccoli allevatori della zona che, se il mattatoio dovesse chiudere, sarebbero costretti a rivolgersi altrove con un aggravio forse insostenibile delle spese. Un’emergenza che ha visto muoversi anche la Regione, pronta a contribuire e a sostenere piani di recupero dell’impianto.
Il mattatoio di Villa Potenza attualmente è in sofferenza economica per via del fatto che macella appena 40 capi la settimana quando ne occorrerebbero circa una settantina per avere una gestione in equilibrio: questo per l’attualità visto che in passato la struttura, ideata per numeri mai visti nella storia ha bruciato milioni di euro alle casse pubbliche, in particolare quelle del Comune. Sono finora andate deserte sei aste. Ora sono riuscito a coinvolgere questo imprenditore che ha espresso la volontà di riqualificare l’impianto e che si è già mosso per far ripartire l’attività di macellazione assicurando il sostegno alla Cozoma in attesa che si faccia la prossima asta che lo vedrà partecipe. A fronte di questo impegno, Cozoma ha annunciato che riaprirà il mattatoio nei prossimi giorni a seguito della definizione degli accordi. Vista la lettera di intenti dell’imprenditore, il giudice ha autorizzato l’esecuzione di altre due aste entro l’anno e la speranza ora è che si riesca a velocizzare la procedura per consentire all’imprenditore di mettere mano al piano di sistemazione del mattatoio per il sollievo dei lavoratori e degli allevatori. Questi sono i fatti, le azioni che mi hanno visto protagonista in questi mesi. Poi c’è chi parla ma gli addetti ai lavori ben conoscono chi invece si è impegnato per risolvere la pluridecennale grana del mattatoio di Villa Potenza”.