In occasione del centenario della nascita di Libero Paci, illustre ricercatore, archivista, scrittore e storico locale, che cadrà venerdì 11 ottobre, l’assessorato alla Cultura del Comune di Macerata e la biblioteca comunale Mozzi Borgetti vogliono ricordare la sua figura e la sua opera aggiungendo al tour delle visite alle sale antiche, anche la sala a lui dedicata nel 2020
La sala “Libero Paci” conserva la sezione locale, a scaffale aperto, dove si possono trovare monografie e periodici riguardanti la provincia di Macerata e le Marche. L’intitolazione a Libero Paci ha rappresentato un doveroso tributo a uno dei massimi esperti e conoscitori della storia, della cultura e delle tradizioni maceratesi che ha dedicato tutta la vita alla ricerca archivistica collaborando ad opere fondamentali per la città come la “Storia di Macerata”. 
Ha lavorato a lungo alla Mozzi Borgetti e ha collaborato con il “Messaggero”, per il quale ha scritto molti articoli sulla storia cittadina e sui suoi personaggi, con la profonda conoscenza e la sottile ironia che lo contraddistingueva. Molto conosciuto anche il suo libro “Ma c’era Macerata”, del 1989, dove sono raccolti gli scritti di Paci nel suo inconfondibile stile aneddotico che tanto amava, illustrati dalle opere artistiche di Magdalo Mussio.
Per ricordare “l’alfiere della memoria”, come è stato definito, o “l’artigiano della microstoria”, come si definiva lui stesso, i visitatori potranno sostare nella sala Paci, visionare i suoi volumi e l’intera raccolta della sezione locale.
Informazioni per la visita guidata su prenotazione: dal lunedì al venerdì alle ore 10.00, 12.00, 15.30, e 17.30 e il sabato solamente alle ore 10.00 e 12.00.  E’ consentito un massimo di 10 persone per ogni turno. I visitatori possono prenotarsi chiamando il numero 0733.256360 o compilando il form.