Tra i tanti premi letterari organizzati in Italia ce n’è uno diverso da tutti gli altri: il Premio “Tullio Colsalvatico”, bandito dall’omonimo circolo culturale di Tolentino.  È diverso perché le opere di narrativa inedite da presentare (lunghezza massima 15 mila batture, spazi compresi) debbono avere per tema “L’umorismo, un modo di guardare la realtà”.  
Giunto alla sua decima edizione biennale, il Premio è sorto agli inizi degli anni Duemila con il fine di valorizzare e far conoscere la figura dello scrittore e poeta tolentinate Tullio Colsalvatico (1901-1980), evidenziando una caratteristica emergente nella sua narrativa: quel sorriso che non è mai derisione dei limiti altrui, “quanto piuttosto una carezza, un abbraccio, che di colpo spazzano via rabbia e disperazione”.
Il bando 2024, è pubblicato dallo scorso giugno sul aito internet del Circolo Colsalvatico (https://circolocolsalvatico.wordpress.com/), dove sono indicate le modalità di partecipazione. La scadenza per la presentazione delle opere è rifissata al prossimo 31 agosto. La giuria tecnica cui è affidata la selezione è presieduta da Gianfranco Lauretano, direttore della rivista di letteratura “clanDestino”. La consegna dei premi in denaro ai primi cinque autori classificati avverrà in autunno a Tolentino nell’ambito di un’apposita manifestazione pubblica organizzata d’intesa con la locale amministrazione comunale, che patrocina il Premio. Nell’occasione sarà anche presentato il volume con la pubblicazione dei cinque racconti premiati e di altri eventualmente segnalati dalla giuria.
Il Premio “Colsalvatico” – come ricorda il presidente del circolo organizzatore, Franco Maiolati – s’inserisce nella tradizione tolentinate della Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte, iniziata nel 1961 da Luigi Mari (autore, tra l’altro, della caricatura di Colsalvatico assunta come logo del Premio), alternandosi con essa negli anni pari. Un’iniziativa, quindi, che va a completare la definizione di Tolentino come “Città del Sorriso”.