Marcello Semeraro, il Cardinale prefetto del Dicastero delle cause dei santi, celebrera’ la Santa Messa che dà avvio alla 47ma edizione del Pellegrinaggio Macerata-Loreto, sabato 14 giugno, presso il Centro Fiere di Villa Potenza di Macerata. Solo dopo il saluto all’arrivo dei pellegrini a Loreto nella mattina di domenica, il Cardinale ripartirà per Roma, per i numerosi impegni legati alla celebrazione del Giubileo.
Il Pellegrinaggio sottolinea il tema stesso del Giubileo “Pellegrini di speranza” (lanciato lo scorso anno proprio all’avvio della 46ma edizione, dal suo responsabile Mons. Rino Fisichella), ponendo la domanda “Dove abiti?” (Gv 1,38) La casa della speranza, a guida del cammino. Una coincidenza che poteva far pensare ad una riduzione di attenzione verso il gesto del pellegrinaggio, smentita da una sorprendente comunicazione di presenze significative e numerose, anche da varie parti del mondo, come ha esemplificato Ermanno Calzolaio (presidente del Comitato del Pellegrinaggio): una coppia di sposi che arriva esclusivamente per il pellegrinaggio dalla Colombia, così come altri da Madrid, od un gruppo dalla Svizzera, oltre ai numerosi pullman annunciati da tutta Italia. A sottolineare ancora che ciò che colpisce è il fatto che il vero protagonista del Pellegrinaggio è ognuno, ogni persona dentro un popolo in cammino, verso il luogo dove “abita” la speranza. Non un discorso quindi, ma una testimonianza continua, come quelle che saranno raccontate personalmente durante il cammino o quelle che saranno audiotrasmesse nella notte (dalla Terra Santa, un carcerato, una ragazza musulmana in cammino, due coppie di sposi per ringraziare dell’essersi conosciuti proprio al pellegrinaggio…). Un popolo in cammino ed in preghiera, certamente per la Pace, come richiamato da tutti i presenti alla conferenza stampa di presentazione, e per i bisogni di ognuno, anche di chi non potrà camminare ed ha affidato la sua preghiera ai pellegrini (migliaia le richieste raccolte attraverso delle cassettine messe in numerose chiese del territorio o online). Un gesto che Davide Prosperi (presidente della Fraternità di Comunione e liberazione), nel suo messaggio, definisce “prezioso”. “Dobbiamo chiedere a Maria di essere come lei, … cioè di assecondare l’attrattiva di Cristo presente dentro le circostanze…”.
Il Pellegrinaggio non può essere ridotto ad un discorso, hanno concordato tutti gli interventi, anche “istituzionali”, sottolineando come altrimenti non potrebbe “comprendersi il suo ripetersi dal 1978, con 28 km di silenzio e preghiera, se non seguendo il desiderio che ognuno ha di veder ritornare la speranza, affidata alla Madonna, ancora di più nei momenti che stiamo vivendo: Gesù ci invita ad alzare lo sguardo e confidare nel suo amore…”, ha testimoniato il Sindaco Sandro Parcaroli. Anche la vicesindaco Francesca D’Alessandro, evidenziando la grande valenza sociale ed umana del Pellegrinaggio che lega Macerata al più grande Santuario Mariano al mondo, ha riconosciuto nel Pellegrinaggio “una dimostrazione di una Chiesa che oltrepassa le categorie, nato per i giovani ed a cui dobbiamo particolare attenzione”.
Una riflessione che il Vescovo Nazzareno Marconi ha rilanciato a partire dalla domanda “Dove abiti?” dei discepoli a Gesù, rivolta invece ad ognuno. “Tu dove abiti? Dove riposa il tuo cuore? Dove di senti a casa? Dove invece ti senti estraneo? La Chiesa aiuta a porre domande che aiutino a liberarci da una vita spesso povera e priva di bellezza , che ci liberino dalla brutta abitudine ad abitare fuori dal proprio cuore”.
“Con le vostre testimonianze mi avete convinto a venire, a partecipare”, ha scherzato Mons. Giancarlo Vecerrica, ideatore del Pellegrinaggio che avviò nel 1978, con un gruppo di 300 giovani studenti e che non ha più abbandonato, camminando sempre in prima fila, guidando le migliaia di pellegrini (si sono toccate nelle passate edizioni anche 100 mila presenze); ci sarà anche sabato, con le sue scarpette da tennis.
A Papa Leone, che mercoledì mattina, al termine dell’Udienza Generale, gli chiedeva, in un colloquio molto cordiale, quanti anni avesse (85) e quale fosse il segreto di tanta vitalità per poter affrontare i 28 km a piedi, ha detto: “Santità, non posso dirglielo perché anche lei ce l’ha, perché la protagonista è la Madonna e lei ha subito sottolineato la devozione a Maria proprio all’inizio del suo pontificato.” Il Papa, nell’occasione, ha benedetto, come ormai tradizione, la Fiaccola della Pace che sarà accompagnata dai tedofori, in un percorso di 300 km, fino al Centro Fiere per l’accensione del braciere prima del cammino. Ha confermato l’attenzione e vicinanza dei suoi predecessori al Pellegrinaggio, che manifesterà sabato, in qualche modo.
Massimo Orselli, responsabile organizzativo del Pellegrinaggio, ha sottolineato il coinvolgimento convinto sia delle istituzioni che dei numerosi volontari occupati nei vari servizi utili a rendere bello il cammino, ma anche a fare del Centro Fiere un luogo bello ed accogliente per i pellegrini, che “devono sentirsi a casa”.
Il Centro Fiere potrà essere raggiunto anche attraverso un collegamento continuo con navette gratuite da e per Macerata.
Per chi non camminerà, il Pellegrinaggio potrà essere seguito su EmmeTv (canale 89) (ed in tutta Italia attraverso le aderenti alla rete Corallo), su Radio Nuova inBlu e sul sito del Pellegrinaggio.