Inaugurato ieri mattina, a Montecassiano, nella sede del locale Distretto sanitario, l’ambulatorio IFeC Punto Salute, alla presenza del vice presidente e assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, del direttore generale dell’AST di Macerata, Alessandro Marini, e del sindaco di Montecassiano, Leonardo catena.
Il Punto Salute di Montecassiano prevede la presenza di un’infermiera del servizio domiciliare. Sarà aperto il lunedì e il mercoledì mattina, dalle ore 7.45 alle ore 12.15, andando ad incrementare la già esistente attività dell’ambulatorio infermieristico presso il Distretto di Montecassiano.
“Il Punto Salute che inauguriamo oggi, il ventisettesimo finora – ha detto Saltamartini – è parte di una rete pensata per colmare la mancanza di medici di medicina generale. Nelle Marche, su un fabbisogno di 1.250 medici, ne mancano attualmente circa 200. Questo deficit è frutto di anni di mancata programmazione nella formazione, ma dal 2021 abbiamo invertito la rotta: per la prima volta quest’anno i nuovi medici in ingresso superano quelli che vanno in pensione. I Punti Salute offrono prestazioni fondamentali come elettrocardiogrammi (trasmessi in telemedicina al reparto di cardiologia di Macerata), holter pressori e cardiaci, saturimetrie e altre analisi preliminari. A Montecassiano, per esempio, sono operativi 4 medici di base e un pediatra, e il nuovo punto salute consentirà ai cittadini di accedere facilmente a questi servizi. Ne abbiamo finanziati 50 in tutta la regione e rappresentano un modello che altre regioni stanno copiando. A essi si affiancano le farmacie dei servizi, dove è possibile prenotare prestazioni al CUP e ricevere assistenza simile, evitando così che i cittadini si rivolgano impropriamente ai Pronto Soccorso per codici bianchi e verdi. I risultati sono incoraggianti: ogni Punto Salute ha già erogato circa mille prestazioni. In un centro vicino a Montecassiano, 3 elettrocardiogrammi su 50 hanno rilevato condizioni a rischio infarto, consentendo interventi tempestivi. Questo dimostra quanto possano essere cruciali per la prevenzione. Invito tutti i cittadini a utilizzare questi strumenti: basta una prescrizione del medico di famiglia e, pagando il ticket, si può accedere a esami salvavita, oggi disponibili non solo negli ospedali, ma vicino casa”.
“La domanda di sanità – ha continuato Saltamartini – sta mutando ed emerge l’esigenza di garantire un’offerta personalizzata e di qualità. In quest’ottica, la sanità territoriale inserisce l’Infermiere di Famiglia e di Comunità e l’Ambulatorio di Prossimità che diventa il luogo preferenziale di primo contatto tra il cittadino e il Servizio Sanitario, rendendo il sistema sanitario più flessibile alle nuove dinamiche sanitarie e demografiche di popolazione”.
“Il Punto Salute – ha spiegato il direttore Marini – si integra pienamente nel tessuto territoriale, avvicinando i servizi sanitari alle persone, in particolare agli anziani. La sua forza sta anche nell’uso della telemedicina, che consente di gestire casi di complessità definita con il supporto a distanza di specialisti, offrendo così un valido aiuto ai medici di famiglia. Insieme alla realizzazione delle Case di Comunità e degli Ospedali di Comunità, rappresenta un tassello fondamentale della nuova organizzazione sanitaria, sempre più vicina ai cittadini. Stiamo passando da un modello centrato sull’ospedale a uno orientato alla presa in carico sul territorio, più adatto alla gestione delle cronicità e dei bisogni della popolazione anziana”.
l’Infermiere di Famiglia e di Comunità (IFeC) e l’Ambulatorio di Prossimità danno risposte assistenziali reattive e proattive. L’IFeC, in particolare, è un professionista territoriale che svolge il proprio ruolo nella comunità in stretta collaborazione con il medico di medicina generale, con il pediatra di libera scelta e con le altre articolazioni territoriali sociosanitarie già presenti nel bacino d’utenza distrettuale. Eroga in piena autonomia l’assistenza a tutti gli utenti in grado di raggiungere autonomamente i servizi e che necessitano di assistenza infermieristica a medio-bassa complessità e/o di interventi di educazione e promozione della salute. Favorisce la promozione e il mantenimento della salute della persona, la partecipazione attiva al processo di cura. La presa in carico viene, quindi, concretizzata anche attraverso l’educazione e il supporto dei pazienti all’autogestione e aumentando la responsabilizzazione delle famiglie.
“La presenza di un luogo di cura presidiato da un professionista sempre vicino al cittadino – ha ribadito Saltamartini – incide in maniera positiva sulla consapevolezza dell’effettiva presa in carico e sulla continuità di cura riducendo in maniera significativa il ricorso ai pronto soccorso per accessi impropri e, inoltre, ha l’obiettivo di migliorare i tempi di attesa per le più comuni prestazioni diagnostico-terapeutiche.
A Montecassiano, tra i servizi erogati figurano: ECG, ECG dinamico, holter pressorio, spirometria, densitometria ossea, ABPI, rilevazione parametri morfologici e vitali (PA,FC,FR,Saturimetria,TC, Dolore), misurazione capillare glicemia e colesterolo, thrombotest capillare (TAO), somministrazione terapie iniettive, gestione catetere vescicale, tracheostomie e drenaggi, gestione accessi vascolari, medicazioni semplici e complesse di lesioni croniche e/o chirurgiche, medicazioni di ustioni, bendaggi, rimozione punti di sutura.
L’accesso all’ambulatorio è libero nei giorni e agli orari indicati. L’infermiera referente provvederà a fare la prenotazione al CUP con apertura di agende dedicate. Gli appuntamenti, sia PIC che successivi, saranno gestiti dall’infermiera con l’impegnativa del MMG. Le prenotazioni o eventuali informazioni/comunicazioni possono essere effettuate direttamente al Punto Salute, telefonicamente al numero 0733/2573989 o via mail ifec_psalmcas.ast.mc@sanita.marche.it.