“Passeggiando per Macerata” è il titolo dell’opuscolo realizzato dagli alunni della classe quinta della Primaria “De Amicis” che il Comune di Macerata ha pubblicato come una vera e propria miniguida della città.
Il libricino, impreziosito dalle illustrazioni dei bambini, è stampato da “Giaconi editore” di Recanati in una veste grafica molto curata e ha la particolarità di presentare i suoi brevi testi descrittivi in ben cinque lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo.
Il progetto, denominato “Alla scoperta della mia città”, è stato presentato nell’Auditorium della biblioteca comunale Mozzi Borgetti alla presenza dell’assessore alla Cultura, Katiuscia Cassetta, delle insegnanti della scuola “De Amicis” che fa parte dell’Istituto comprensivo “Fermi” di Macerata e dell’editore Simone Giaconi.
E’ stato emozionante ascoltare dalla voce dei bambini la descrizione dello Sferisterio – uno dei simboli della città – non solo in italiano, ma anche nelle lingue dei Paesi di origine di molte famiglie di quegli stessi alunni. Non a caso alla traduzione dei testi scritti dalla classe hanno collaborato diverse mamme. Un lavoro di squadra, insomma, sostenuto dall’Osservatorio per il benessere dei bambini e accompagnato da Erika Mariniello, un’altra delle mamme coinvolte nel progetto.
“Macerata è Città dei bambini e delle bambine – ha sottolineato l’assessore Katiuscia Cassetta – e questa iniziativa editoriale conferma l’attenzione che il Comune rivolge ai più piccoli, alle loro esigenze, alle loro esperienze. Il progetto didattico li ha portati alla scoperta della città, che appartiene a tutti coloro che vi abitano, ed è importante che ciascuno ne conosca la storia e i luoghi. Poi l’idea della traduzione in più lingue è altrettanto importante, per favorire sia l’integrazione, sia lo scambio fra culture diverse”.
“I bambini – hanno confermato le insegnanti della ‘De Amicis’ – hanno potuto osservare con occhi nuovi il luogo in cui vivono, diventando piccoli ‘ciceroni’ pronti a raccontare Macerata anche in diverse lingue, per renderla accessibile a tutti”.