Si è chiusa ieri, venerdì 16 maggio 2025, la fase diocesana per la causa di beatificazione e canonizzazione dell’agostiniano fra Mario Gentili. Nella Basilica di San Nicola a Tolentino si è svolta l’ultima sessione del Tribunale dell’Inchiesta presieduta dal vescovo di Macerata mons. Nazzareno Marconi, fase durante la quale sono stati sigillati gli atti processuali contenenti le prove sulla vita e le virtù del “Servo di Dio”.
«Le testimonianze raccolte in questi anni sono state positive in merito alle virtù e alla vita Santa di fra Mario – spiega il vescovo Marconi –, adesso le carte processuali saranno trasmesse ufficialmente a Roma così che il Dicastero dei Santi possa valutare se procedere in questo processo che, come è stato per padre Matteo Ricci s.j., potrebbe portare all’emissione del decreto di venerabilità e poi alla beatificazione».
Al termine dell’Inchiesta, mons. Marconi ha poi presieduto la Santa Messa di ringraziamento insieme al priore provinciale dell’ordine agostiniano padre Gabriele Pedicino, a tutta la comunità agostiniana e al priore padre Massimo Giustozzo.
«È un grande momento di festa per la nostra provincia agostiniana d’Italia perché questo nostro fratello è stato riconosciuto a livello diocesano per le sue virtù di santità – aggiunge padre Pedicino –, ora compete al Dicastero dei Santi studiare quanto è stato raccolto, mentre a noi spetta pregare per lui e far conoscere questa figura di uomo del sorriso che ha saputo portare la pace e il calore dell’amore di Dio anche nelle realtà più semplici, così come lo è stato fra Mario».
Con loro nella concelebrazione, in una Basilica gremita, anche il postulatore generale delle cause di beatificazione dei Servi di Dio e della canonizzazione dei Beati dell’Ordine, sia nella fase diocesana che presso il Dicastero per le Cause dei Santi, padre Josef Sciberras e il segretario generale del Consiglio episcopale latinoamericano e caraibico, il vescovo titolare di Ausuccura e ausiliare dell’Arcidiocesi Metropolitana di Cuzcomons (Perù), mons. Lizardo Estrada Herrera.
«Provo una grande gioia nell’aver potuto prendere parte a questa cerimonia – afferma il segretario generale del CELAM –, fra Mario ha saputo trasmettere con la sua opera l’amore e la misericordia di Dio. Dopo l’elezione di papa Leone XIV è un momento di grande felicità per la famiglia agostiniana, contesto al quale si aggiunge questa giornata. Fra Mario è stato un modello di santità».
Presenti alla cerimonia i sindaci di Tolentino, Mauro Sclavi, e Colmurano Mirko Mari, accompagnato dal parroco don Eugenio Tordini: fra Mario era nato a Colmurano il 30 maggio 1928 ed è morto a Tolentino il 2 maggio 2006. La fase diocesana per la causa di beatificazione e canonizzazione dell’agostiniano era stata aperta il 9 maggio 2021.