Studentesse e studenti sono stati i protagonisti della mattinata al teatro Lauro Rossi, che ha aperto, questa mattina, la Festa dell’Europa 2025 a Macerata e che ha visto la presenza del Capo Dipartimento agli Affari Europei Stefano Verrecchia. Il Ministro agli Affari Europei Tommaso Foti è intervenuto con un videomessaggio sottolineando quanto l’Europa sia un progetto vivo e fonte di ispirazione e riflessione quotidiana. Il Ministro Foti ha invitato gli studenti a riflettere sull’attuale situazione dell’Unione e a comprendere l’importanza profonda delle radici dell’Europa fondata su una pace concreta che, oggi, è un obiettivo da difendere e un bene da preservare, giorno dopo giorno. In conclusione, il Ministro Foti, parlando della mostra “L’Italia in Europa. L’Europa in Italia” allestita in questi giorni agli Antichi Forni, ha evidenziato quanto l’Europa debba tornare a essere ciò che i suoi padri fondatori immaginavano, uno strumento a servizio dei popoli, un’alleanza per la pace, il benessere e la prosperità, un progetto politico che abbia come stella polare quella di difendere i cittadini e sostenere le democrazie degli Stati che la compongono affrontando con coraggio e visione le sfide globali.
“Una mattinata che ha visto protagonisti i giovani grazie al contest promosso dal Comune e dalle scuole e che rappresenta un percorso solido e concreto di consapevolezza dell’essere cittadini europei; un concetto che, forse e spesso, i giovani vedono come lontano e astratto ma che ha in sé, invece, i solidi valori di unità, pace, democrazia – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Sono sempre stato convinto che l’unione rappresenti un punto di forza, in ogni circostanza, e questo è ciò che il lungo percorso di costruzione dell’Europa ci ha insegnato, nella molteplicità e unicità dei Paesi che la compongono. Oggi avere una visione comune per il futuro di tutti noi che sia fondata sul rispetto dei diritti umani, sulla giustizia sociale e sulla solidarietà tra popoli, rappresenta una ricchezza senza eguali. Rinnoviamo, quindi, tutti insieme, questo impegno quotidiano per un’Europa unita e a servizio delle persone”.
“Questa mattina, in occasione della Festa dell’Europa, ho avuto il piacere di confrontarmi con tanti giovani del nostro territorio; ringrazio il sindaco Sandro Parcaroli e l’amministrazione comunale per l’accoglienza e per l’opportunità – il commento del Commissario Straordinario alla Ricostruzione Post Sisma Guido Castelli -. Ho voluto ricordare che la cura degli ultimi è il dono più prezioso che l’Europa cristiana ha saputo trasmettere alla civiltà moderna. Un principio che affonda le sue radici nella nostra storia, cultura e fede e che ogni giorno dobbiamo tradurre in azione, soprattutto qui, nell’Appennino centrale, dove insieme al presidente Francesco Acquaroli e a tutta la squadra stiamo lavorando con in mente l’idea di un’Europa più giusta, concreta e vicina alle persone. Essere europei, tanto più in questo momento storico, non vuol dire rinunciare alla propria identità, alle proprie eccellenze e valori ma farne bandiera. La nostra identità non è un fardello da cancellare ma una direzione da mantenere”.
“In un momento storico segnato da guerre ai confini dell’Unione, tensioni internazionali e crescenti minacce alla democrazia, i valori fondanti dell’Europa — la dignità della persona, i diritti umani, la libertà, la democrazia, lo Stato di diritto — vanno difesi, riaffermati e vissuti. Il mondo dell’università ha da sempre un ruolo centrale in questo impegno – ha aggiunto il Rettore Unimc John McCourt -. Chi sceglie l’Università di Macerata deve sapere che non sta scegliendo un’università provinciale guidata in questo periodo da un rettore straniero, ma un’università europea guidata da un rettore europeo, un’Università legata al territorio e allo stesso tempo parte integrante del sistema universitario europeo”.
“L’Europa dà ai nostri giovani l’opportunità di muoversi, di scambiare opinioni, di studiare all’estero e quindi di formarsi, e la Regione Marche è in prima linea su questo fronte con un impegno concreto e fattivo – ha dichiarato l’assessore regionale all’Istruzione Chiara Biondi –. Grazie ai fondi europei, la Regione ha scelto di investire risorse importanti in azioni che vanno nella direzione di una formazione di qualità, accessibile e orientata al futuro: dall’orientamento scolastico e professionale alla didattica innovativa, dai dottorati a caratterizzazione industriale ai master post laurea, fino ai Summer Camp pensati per sviluppare competenze trasversali anche fuori dall’aula. Sono strumenti fondamentali per accompagnare i ragazzi e le ragazze in scelte consapevoli e per avvicinare sempre più il mondo dell’istruzione a quello del lavoro”.
Dopo il talk, condotto dal giornalista Raffaele Vitali, che ha visto studentesse e studenti interagire con il Capo Dipartimento per gli Affari Europei Stefano Verrecchia, si è tenuta la premiazione del contest “L’Europa per me”.
La classe 2B del Convitto Nazionale, con il progetto “Pillole d’Europa: l’Europa in tasca”, ovvero la numismatica europea come specchio dell’unione e della memoria, ha vinto il contest riservato alle scuole medie ed è stata premiata dal presidente della BCC Recanati e Colmurano Gerardo Pizzirusso. Ad aggiudicarsi il primo premio per la sezione degli Istituti Secondari di secondo grado, consegnato dal Capo Dipartimento Affari Europei Stefano Verrecchia e dal sindaco Sandro Parcaroli, è stata la 1D del Liceo Classico Linguistico Leopardi con il progetto “Don’t fake it”. La classe 4G dell’ITE Gentili ha vinto il secondo premio, consegnato dal consigliere provinciale Pierfrancesco Castiglioni, con il progetto “I padri fondatori e il figlio problematico: Ue”. Infine, ad aggiudicarsi il terzo premio, consegnato da Laura Melosi, direttrice della Scuola di Dottorato di Unimc, è stata la 1C del Liceo Classico Linguistico Leopardi con il progetto “Hungry for peace”.
Al termine della mattinata al Lauro Rossi, il Capo Dipartimento agli Affari Europei Stefano Verrecchia, insieme al sindaco Sandro Parcaroli, ha inaugurato agli Antichi Forni la mostra multimediale “L’Italia in Europa, l’Europa in Italia”, promossa e realizzata dal Dipartimento per gli Affari Europei della Presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione con l’agenzia Ansa (la mostra sarà visitabile l’8, il 9 e il 10 maggio dalle 10 alle 13 e dalle 17:30 alle 22:30 e il 12 maggio dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19).
L’esposizione ripercorre, attraverso oltre 100 foto, i momenti salienti dell’integrazione europea dalla Guerra Fredda ad oggi e offre l’opportunità di conoscere non solo il percorso di costruzione dell’Unione e l’azione dell’Italia, ma soprattutto il “valore aggiunto” dell’essere cittadini europei. La mostra, articolata in periodi di 10 anni, è arricchita di un progetto di realtà aumentata: grazie all’app dedicata (“L’Italia in Europa – L’Europa in Italia” su Apple Store, “litaliaineuropa” su Play Store) è possibile rivivere, come in una macchina del tempo, gli eventi mondiali e gli avvenimenti di costume e società che hanno caratterizzato questi decenni di storia, inquadrando sul proprio dispositivo (tablet o smartphone) le foto esposte contrassegnate con l’icona play per attivare i contenuti multimediali, video e testimonianze originali. Grazie alla collaborazione della Scuola di Dottorato dell’Università degli Studi di Macerata e ai volontari di Servizio Civile Nazionale, è possibile fruire di visite guidate per le classi scolastiche che ne fanno richiesta via mail a: ufficio.europa@comune.macerata.it
