In un momento di profondo dolore per la perdita di Papa Francesco, gli amici del Pellegrinaggio Macerata-Loreto si uniscono in preghiera, grati per il dono del suo pontificato, con il cuore colmo di riconoscenza, si affidiamo alla certezza che continuerà ad accompagnarci dal Cielo. E mons. Giancarlo Vecerrica, ideatore del Pellegrinaggio e instancabile guida, ha dichiarato ai microfoni di Radio Nuova Macerata inBlu che la 47esima edizione del cammino in programma il 14 giugno prossimo, sarà dedicata a Papa Francesco. Il Pontefice ha avuto sempre un rapporto particolare con questo Pellegrinaggio, ricordiamo la benedizione della Fiaccola della Pace il mercoledì precedente l’evento a Roma e le telefonate che Papa Francesco faceva prima della partenza per sostenere i pellegrini.
Gli amici del Pellegrinaggio Macerata-Loreto, ripropongono le parole che ha rivolto ai partecipanti in una delle numerose telefonate e che li ha accompagnati in questi anni.
Era il 2021, in piena pandemia, durante il 43° Pellegrinaggio e Mons. Vecerrica gli ha posto questa domanda sulla speranza: come non sprecare questo dramma che stiamo vivendo nel mondo?
Papa Francesco: Io posso rispondere quello che mi viene nel cuore, perché io non sono un genio. Io dirò quello che vivo io a tutti voi. Voi che questa sera siete in cammino, in cammino virtuale, ma in cammino, che è un riflesso della vita, sempre in cammino. E ognuno di noi può domandarsi: ma io cammino in segno di speranza o cammino senza sapere cosa faccio, cammino nella vita o giro giro giro o non so dove vado? La mia vita è in cammino verso l’orizzonte cioè con speranza o la mia vita è una passeggiata che non sa dove va? O la mia vita è nel labirinto che gira e non può uscire avanti? Camminare verso l’orizzonte quella è la speranza. La speranza non delude mai, ma sempre verso l’orizzonte. Ma qual è il segreto per poter camminare bene? Guardare l’orizzonte sì, ma non camminare da soli, camminare con gli altri aiutandoci a vicenda l’uno a l’altro, aiutandosi nel cammino, rimanendo con l’altro e aiutando gli altri. E nei momenti difficili dando speranza, quella speranza che io ho e quando io la perdo un altro mi aiuta a ritrovarla. Cammina oggi caro fratello, cara sorella cammina e cammina, guarda l’orizzonte, la speranza è lì la speranza non delude, cammina. E mi viene in mente quel che ho detto l’altra volta, che diceva S. Agostino: “Canta e cammina”. Se sei capace di cantare è perché hai gioia nel cuore e quando c’è gioia nel cuore si cammina verso la speranza. Che Dio vi benedica tutti. E ora darò la benedizione a voi tutti. Vi benedica Dio onnipotente, il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. La Madonna vi custodisca e per favore pregate per me questa sera, pregate. Che il Signore vi accompagni. Bravi!
