Camerino rinasce, dati alla mano. Oltre allo sblocco della delocalizzazione della frazione di Nibbiano e all’aumento delle risorse per alcuni interventi dell’Università di Camerino, è notizia di questa mattina l’ok al progetto definitivo per l’adeguamento sismico della caserma dei Vigili del fuoco. Sono 6 milioni di euro che si aggiungono a un piatto già ricco di risorse, progetti, cantieri. Sia per quanto riguarda la ricostruzione pubblica che privata, che negli ultimi mesi continua a registrare un aumento di cantieri avviati e progetti presentati. A fare il punto oggi in conferenza stampa il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, il Vicepresidente del Consiglio Regionale Gianluca Pasqui, il sindaco Roberto Lucarelli e il rettore di Unicam Graziano Leoni.
Il Commissario Castelli ha annunciato la novità riguardante la Caserma dei Vigili del fuoco “frutto della collaborazione tra il Ministero degli interni, il Demanio e la Struttura. Finalmente anche questa opera può partire”. Castelli ha ricordato che “la ricostruzione è una corsa a ostacoli. L’unica soluzione possibile è fare squadra e andare avanti con fiducia, comunicando costantemente con i cittadini per far sì che anche i processi più lunghi siano affrontati con fiducia. Voglio ringraziare in primis loro, che hanno sofferto tanto, e il sindaco Roberto Lucarelli che ha messo in campo anche ulteriore personale per la ricostruzione pubblica. Da quando ero sindaco, poi assessore, e sempre insieme al Presidente Francesco Acquaroli, abbiamo voluto fare una scelta chiara a favore della montagna e delle aree interne. Scelta che oggi ci testimonia anche il vicepresidente del Consiglio Regionale Pasqui, ex sindaco di Camerino che ha visto
dipanarsi tutto il percorso che ci porta oggi ad apprezzare un significativo avanzamento. Voglio anche ringraziare l’Arcivescovo Francesco Massara, un vero gigante della ricostruzione che ha da sempre colto il nesso indissolubile tra ricostruzione materiale e riparazione sociale”. Castelli ha infine ricordato il lavoro svolto per arrivare all’approvazione dell’0Ordinanza 222, che aumenta il contributo parametrico evitando il rischio di accolli nella ricostruzione privata. “A testa bassa – ha concluso il Commissario -, stiamo completando un ciclo di ricostruzione che si trova proprio nel momento più importante. In tutto il cratere, in due anni, siamo passati da 14mila nuclei in assistenza abitativa a 10mila, segno che lo sforzo di tutta la filiera è ripagato dalle famiglie che stanno rientrando nelle loro case”.
Il sindaco Roberto Lucarelli: “Il 2025 dovrà essere l’anno della ricostruzione pubblica, grazie a questa squadra che lavora bene perché lavora unita, mandando avanti la macchina senza stop macchina va mandata avanti senza stop. In questi anni siamo riusciti a sbloccare un centro storico completamente fermo. Laddove i cantieri si contavano sulle dita di una mano, ora vediamo gru e lavori in corso. Negli ultimi mesi registriamo complessivamente l’11% in più i progetti presentati e il 15% in più di lavori in corso. Camerino è un vero modello di ricostruzione”. Il sindaco ha poi spiegato che “insieme al Commissario e alla Regione Marche siamo riusciti a trovare il modo di garantire la sicurezza agli abitanti di Nibbiano, sostenendoli in questo momento difficile perché perdiamo una frazione e quindi anche un pezzo della nostra identità. Ricostruire rapidamente è importante ma prima di tutto dobbiamo garantire la sicurezza dei nostri cittadini. Quando il sisma tornerà dobbiamo essere dotati di un patrimonio edilizio sicuro in grado di resistere”.
Gianluca Pasqui, vicepresidente Consiglio regionale, ha ringraziato “il Commissario Guido Castelli, il rettore Leoni e il sindaco. Con il sindaco ci vediamo ogni giorno e so quanto amore, cuore e competenza metta nel percorso della ricostruzione. Le prime ordinanze che ci sono state per questi territori, d’intesa con la Regione, vedevano l’oggi Commissario allora assessore regionale. Quindi il lavoro di cui oggi cogliamo i frutti è iniziato proprio con l’assessore Guido Castelli che si occupava di ricostruzione. Non basta ricostruire, ma ricostruire in sicurezza è la vera sfida, come nel caso dell’Ordinanza di Nibbiano”.
“Dal rumore dei passi alla musica dei martelli pneumatici”, è la sintesi pronunciata dal rettore Graziano Leoni, che ringrazia “di cuore la Struttura commissariale guidata dal Commissario Castelli e l’Usr per l’attenzione che dimostrano nei confronti dell’Università, uno dei motori del territorio che vede il suo ruolo pienamente riconosciuto. Siamo pronti a fare la nostra parte nel rilanciare il territorio di Camerino e le altre sedi ad Ascoli Piceno e Matelica”. Gli aumenti approvati in cabina, per un totale di 2,27 milioni di euro, riguardano “due importantissime opere: il Palazzo Ducale che è un’opera delicata e simbolica per tutta la comunità. Oltre a rappresentare il centro della nostra università è anche una struttura iconica per la città. L’altra opera molto significativa che aveva bisogno di un rifinanziamento è Palazzo Ribechi, che era quasi completato ma aveva bisogno di un aumento”.
