Gli Amici dello Sferisterio inaugurano il 2025 con la rassegna Rien que la Femme: Nient’altro che Donna – Il Femminile nell’Opera tra Archetipi e Stereotipi, un ciclo di incontri che esplora il ruolo della donna nell’opera, tra archetipi e stereotipi. Prendendo spunto dai tre titoli in programma al Macerata Opera Festival (Rigoletto, Macbeth e La Vedova Allegra), il percorso che sarà presentato in dettaglio il 6 febbraio non si limiterà a un’analisi musicologica, ma utilizzerà il melodramma per riflettere su temi di grande attualità come la parità di genere e l’evoluzione dei ruoli femminili nella società.
L’iniziativa realizzata con il patrocinio del Comune di Macerata, di UNIMC, della CTR Calabresi-Tema Riuniti e di Appassionata si svilupperà tra febbraio e aprile, coinvolgendo esperti di musica, teatro e letteratura, con incontri pensati per offrire al pubblico nuove prospettive sulla rappresentazione femminile nell’opera. Un’occasione per interrogarsi su come l’arte abbia influenzato la percezione della donna, tra idealizzazione e pregiudizio, e per comprendere quanto queste narrazioni siano ancora attuali.
Il primo appuntamento (ingresso libero) è fissato per giovedì 6 febbraio 2025 alle 17:30, nella Gran Sala Cesanelli dello Sferisterio, con la conferenza Gilda e le altre: Amore e Menzogna all’ombra della Maledizione, a cura di Luca Baccolini, critico musicale e scrittore. Partendo da Rigoletto, Baccolini guiderà il pubblico in un percorso che metterà in discussione la visione stereotipata delle figure femminili nell’opera di Verdi. Gilda, Maddalena e le altre donne del dramma non sono solo vittime, ma protagoniste in grado di influenzare i destini dei personaggi maschili attraverso il loro silenzio, il loro sacrificio e la loro sensualità. L’incontro offrirà una chiave di lettura che sposta l’attenzione dall’immagine di donne passive e fragili a quella di figure potenti e decisive, capaci di definire le dinamiche del melodramma.Per maggiori informazioni sul programma, www.amicidellosferisterio.it
