Gianluca Papadia di Pozzuoli, con il racconto “Contromano sull’ottovolante”, è il vincitore della X edizione biennale del Premio Colsalvatico “L’umorismo, un modo di guardare la realtà” riservato a racconti inediti. Papadia, caporedattore del sito letterario www.sevenblog.it”, scrittore, sceneggiatore e drammaturgo, ha frequentato un workshop di scrittura con Daniel Pennac, non è alla sua prima affermazione in campo umoristico avendo vinto nel 2020 il Premio Massimo Troisi per la miglior scrittura comica ed avendo ricevuto una segnalazione di merito nella IX edizione del 2022 dello stesso Premio Colsalvatico. Nel suo racconto, che ha spunti totalmente autobiografici, presenta “manie, piccole e grandi, che riescono a vivere oltre il bradisismo, mostrando come l’umorismo, in fondo, è base per affrontare gli eventi anche drammatici della vita”. Il riconoscimento gli è stato consegnato nella cerimonia del 23 novembre al Politeama di Tolentino, dalle mani di Alberto Cola, vincitore della IX edizione del Premio e, come da tradizione ormai, chiamato a far parte della Giuria tecnica della successiva edizione. L’attore e regista Saverio Marconi, altro giurato, ha consegnato il premio al secondo autore Fabiano Pirozzi di Tortoreto (Te), per il racconto “Il soliloquio stellare di Messere Baldassarre”; il vicesindaco di Tolentino Alessia Pupo ha premiato Francesco Petrucci di Verona, per il racconto “Il bonus”; Leonardo Roselli, vicesindaco di Camporotondo di Fiastrone (paese natale di Tullio Colsalvatico) ha consegnato il premio a Stefano Bigliardi (nelle mani della mamma presente in sala) per il racconto “Il trionfo del Quidopro”, che ha comunque salutato il pubblico presente con un collegamento video in diretta dal Marocco, dove lavora da otto anni. Franco Maiolati, presidente del Circolo Culturale “Tullio Colsalvatico” ideatore del premio, ha consegnato il riconoscimento ad Alberto Valli di Merate (LC) per il racconto

“Non si fan nozze con i funghi secchi”.

“Una edizione in cui il livello qualitativo dei racconti pervenuti – 40 in totale – è stato molto alto sia per la qualità della scrittura che per la rappresentazione umoristica, fedele agli scopi del Premio Colsalvatico che rifiuta il riso come derisione: non è facile scrivere di e con umorismo e questi autori hanno mostrato di saperlo fare” ha commentato Gianfranco Lauretano, presidente della Giuria fin dal 2004. Unanime il giudizio anche degli altri giurati: Fabrizio Altieri (scrittore, con cui è avviato il progetto “L’umorismo e i bambini”, insieme all’istituto “Lucatelli-Don Bosco” della città), Fulvio Fulvi, giornalista di “Avvenire” mostratosi entusiasta della manifestazione e del legame Tolentino-Umorismo, Samanta Casali, storica dell’arte, con delega del Comune per la Biblioteca ed i Musei e Solidea Vitali, esperta in comunicazione e critica letteraria, del direttivo del Circolo

Colsalvatico, che ha fatto parte anche della Giuria di preselezione ed ha condotto in modo elegante e coinvolgente l’intera serata.

Dei quaranta racconti iniziali ne sono stati selezionati quindici da parte di una Giuria di preselezione (composta da Laura Alici, Gianna Belloni, Riccardo Canaletti, Felice Ciccioli e Solidea Vitali), esaminati poi dalla Giuria tecnica che ristretto ai cinque premiati. Importante l’apporto della Giuria dei circa quaranta lettori (presieduta dal libraio Francesco Pagnanelli), intervenuta alla serata ed il cui voto ha contribuito alla definizione della graduatoria finale.

Ogni racconto è stato ripresentato al pubblico attraverso la lettura di qualche brano dai bravissimi lettori dell’Associazione culturale Libera…mente e Laboratorio artistico Bura – (Massimo Attili, Nazareno Bacaloni, Raffaella Baratta, Liliana Bartolozzi, Silvana Bracaccini, Roberta Brandi, Fiorenzo Corvini, Patrizia Intili, Barbara Migliorelli). La regista del gruppo, Genny Ceresani, ha infine interpretato in modo eccellente il racconto “Due a offrire” di Tullio Colsalvatico, inserito insieme ad altri due, nell’antologia “Se non sai ridere di te non hai diritto di ridere degli altri” (il titolo è un aforisma di Colsalvatico), edita da Leardini, contenente i cinque racconti premiati in questa edizione, i cinque selezionati nella edizione del 2018, in cui non fu possibile la pubblicazione ed i tre di Colsalvatico.

Ottimamente eseguiti gli interventi musicali di Tommaso Foresi, Emanuele Petteruti ed Alessandro Roganti.

La serata è stata a favore della Campagna Tende dell’AVSI “Educazione è speranza”, attraverso le realizzazioni del Laboratorio della Carità del Circolo Colsalvatico, che sono state consegnate ai vincitori ed agli ospiti.

Il ringraziamento del Circolo Culturale “Tullio Colsalvatico”, ideatore ed organizzatore del Premio, va a quanti hanno contribuito alla sua realizzazione: gli aderenti che hanno lavorato nei vari aspetti organizzativi; il Comune di Tolentino per il sostegno attraverso gli spazi messi a disposizione e la collaborazione cordiale del personale degli uffici coinvolti e per il contributo concesso; il Comune di Camporotondo di Fiastrone; l’Unione Montana dei Monti Azzurri; le aziende Systematica, SimonelliGroup ed ITICI.