Si sono conclusi la settimana scorsa a Petriolo i tre lavori di rigenerazione urbana: Parco delle Fonti, piazza Umberto I ed estensione del percorso pedonale fino al cimitero civico, attuati grazie alle risorse del fondo complementare Pnrr per un importo complessivo di 910.000 euro. Tre opere da lungo tempo attese che riqualificano spazi urbani da molto tempo abbandonati, degradati e che donano un aspetto accogliente alle aree oggetto d’intervento.
Le risorse messe a disposizione dal commissario straordinario per la ricostruzione post sisma 2016, sono state utilizzate per 275.000 euro per piazza Umberto I e il Parco delle Fonti, mentre i restanti 695.000 per il marciapiede di via del Molino. Quest’ultima infrastruttura in particolare, oltre che innestarsi in modo armonico nel contesto ambientale senza deturparlo -grazie alla soluzione progettuale utilizzata che ha evitato l’abbattimento del filare di cipressi presenti lungo il bordo della carreggiata- migliora notevolmente il transito dei veicoli sulla provinciale 19. Inoltre salvaguarda la circolazione e la sicurezza dei pedoni.
“Si sottolinea che il costo del marciapiede è pari a 695.000 euro e non 910.000 euro come erroneamente affermato dal consigliere di minoranza Domenico Luciani in uno dei suoi soliti e prevedibili post polemici apparsi di recente sui social – spiega il sindaco Matteo Santinelli -. Nei prossimi giorni verrà completata anche l’asfaltatura della strada, in prossimità della curva, con la compartecipazione del servizio viabilità della Provincia di Macerata. Le opere pubbliche del paese sono in parte già avviate e in parte in fase di imminente avvio, per un importo complessivo di circa 20.000.000 euro, una somma tra le più rilevanti in rapporto ai cittadini residenti e all’estensione territoriale. Per dovere di informazione, precisiamo che sono a buon punto anche i lavori del Santuario della Misericordia e si è conclusa da poco la gara per l’affidamento della progettazione dell’aggregato del Palazzo De Nobili, che vede più finanziamenti coinvolti e tra questi anche l’ordinanza speciale del commissario straordinario Guido Castelli (per la quale la nostra sfortunata minoranza profetizzava un risultato negativo). Sono quasi conclusi anche i lavori di attraversamento di fosso Rio, di rifacimento stradale di via Sabbioni e di riqualificazione delle bellissime Fonti storiche di Petriolo. Per quest’ultimo intervento, consistente è stato l’apporto da parte del personale dell’ufficio tecnico sia per quanto riguarda il progetto, migliorato rispetto al definitivo approvato dall’ex sindaco Luciani, sia per la direzione lavori. Proseguono i lavori di ampliamento della scuola dell’infanzia Pietro e Sofia Savini; entro la fine di febbraio riprenderanno i lavori della scuola media Marco Martello e si daranno avvio agli interventi di miglioramento della strada Sant’Antonio, il cui progetto è stato redatto dal personale dell’ufficio tecnico. In un tale contesto, contraddistinto da sfide ambiziose e senza precedenti, stride il blaterare fastidioso di una minoranza disperata e tormentata che, lungi dal fornire qualsivoglia contributo costruttivo, assiste inerme, appollaiata sul trespolo quasi speranzosa in qualche errore da parte della nostra amministrazione, alla rinascita di Petriolo dalle macerie finanziarie e progettuali lasciate durante i cinque anni di amministrazione Luciani. Solo a titolo esemplificativo e non esaustivo, preme ricordare che l’ex sindaco, nei cinque anni di mandato, è riuscito a completare soltanto la scuola elementare, già iniziata dall’amministrazione ancora precedente, lasciando alle amministrazioni future un mutuo di oltre 800.000 euro e diverse irregolarità nell’esecuzione dei lavori, risolte dalla Regione con una decurtazione del finanziamento pubblico per un importo di 50.000 euro a carico di tutti i cittadini. Siamo abituati alla quotidiana politica scorretta dell’opposizione, fatta di ridondanti invettive populistiche; è sciacallaggio politico approfittare di ogni minimo pretesto per infondere allarmismo e notizie false. Ad esempio possiamo citare il loro maldestro tentativo, assecondando un loro sostenitore, di attribuire al Comune di Petriolo la responsabilità del piccolo smottamento di una scarpata. In modo vergognoso e spudorato hanno avuto la sfrontatezza di accostare -per mezzo di foto anche non attuali- qualche altra piccola frana dovuta agli eventi meteorologici avversi alla rinuncia a fondi regionali da parte dell’attuale amministrazione per strade vicinali a uso pubblico. Proprio su questo tema, come già detto più volte, la rinuncia ai fondi è stata necessaria, non solo per le cospicue somme in compartecipazione che il Comune avrebbe dovuto affrontare accendendo mutui di importi consistenti (considerata l’insufficienza dei finanziamenti regionali per coprire tutti i costi), ma anche per la necessità di modificare alcune scelte progettuali estremamente discutibili vista la velocità di redazione avvenuta proprio durante l’amministrazione Luciani.
La domanda sorge spontanea: ma perché Luciani non ha appaltato i lavori delle strade extraurbane, delle fonti storiche, della scuola media e della scuola dell’infanzia, del Santuario della Misericordia o della sede comunale? Se lo stesso tempo impiegato dall’opposizione per scrivere sui social fosse stato impiegato per realizzare opere durante la precedente amministrazione, oggi Petriolo sarebbe una piccola Lugano. La cosa che di certo si può affermare è che nel nostro territorio vi sono persone che lavorano e persone che parlano, persone che realizzano e persone che sognano, persone coraggiose che si assumono responsabilità e persone pavide che giudicano con invidia e acrimonia speranzosi delle disfatte dell’avversario politico. Ad ognuno il suo compito. E la strada, sfortunatamente per l’opposizione, ora è segnata e la rotta è sicura e ben tracciata, corroborata dai dati che affermano incontestabilmente che Petriolo è più vivo che mai”.
