Concluso, con una grande partecipazione di famiglie, il percorso di co-progettazione tra genitori, insegnanti, amministratori e tecnici comunali per la rigenerazione del giardino della scuola “E. Fermi”, che ha ridato nuova veste, senso e significato allo spazio esterno, messo già a disposizione dei bambini per le loro esplorazioni, i loro apprendimenti e giochi.
“Una promessa mantenuta ai bambini, alle famiglie e alla città che recupera uno spazio che da subito avevamo visto come luogo dove intervenire per garantire ai piccoli che frequentano quella scuola uno spazio adeguato alla loro crescita educativa – interviene l’assessore all’Istruzione Katiuscia Cassetta -. Un lavoro di ascolto di tutte le esigenze e sogni, coordinati dall’ufficio Scuola e dall’ufficio Tecnico che, in collaborazione con la dirigenza scolastica e gli insegnanti, ha raccolto le bellissime idee dei genitori e bambini”.
L’obiettivo dell’iniziativa di co-progettazione è stata la realizzazione di spazi in cui i bambini e le bambine possano davvero incontrare, esperire, rapportarsi ai soggetti viventi, costruendo un contesto che consenta sia l’osservazione scientifica della natura che la strutturazione di esperienze motorie e di gioco, in una scuola, come quella dell’Istituto Comprensivo Fermi, che risulta essere l’unica scuola della città e della provincia di Macerata ad aver lavorato per strutturare il Metodo Montessori dalla Casa dei bambini (scuola dell’infanzia) alla scuola primaria fino alle medie. Una vera e propria eccellenza del territorio da valorizzare e potenziare anche in un’ottica di riqualificazione del quartiere in cui si trova.

Fin dalla fase progettuale è stata condivisa l’idea di pensare ad uno spazio giocoso, avventuroso, interessante e stimolante, eliminando elementi strutturali in materiale artificiale e plastica, sostituiti da strutture in legno naturale, non necessariamente lineari. E’ stato inoltre preferito un terreno ghiaioso rispetto a una pavimentazione sintetica. Scelte fatte per accrescere le possibilità di esplorazione dei bambini, le proposte didattiche ed educative e la qualità dell’ambiente. Qualità dell’ambiente di apprendimento che è un elemento assolutamente centrale nella metodologia didattico-educativa montessoriana e non solo. 
“L’Istituto Enrico Fermi è una città nella città, con i suoi oltre mille studenti, che meritava uno spazio ludico così accogliente – interviene l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Marchiori -. In questi quattro anni sono tanti gli investimenti fatti negli spazi verdi delle nostre scuole a testimonianza della grande attenzione riservata al benessere dei bambini. Un grazie particolare al Preside, ai docenti e genitori che hanno collaborato all’iniziativa”.
I giardini educativi sono anche al centro dei percorsi progettuali del Tavolo 0/6 cittadino e la co-progettazione realizzata è assolutamente in linea con tali percorsi. Auspicabile per tutti che questo percorso di co-progettazione tra famiglie e insegnanti, in dialogo con l’Amministrazione comunale, diventi una possibile risorsa per altre realtà nell’ottica di potenziare quella comunità educante che ha il suo cuore nella scuola.