La Giunta comunale di Macerata ha approvato il Documento di Indirizzo alla Progettazione del Convitto nazionale aderendo all’Accordo quadro previsto dall’articolo 6 dell’ordinanza speciale n. 31 del 31 dicembre 2021 del Commissario alla Ricostruzione Sisma che prevede la diretta designazione della ditta appaltatrice una volta depositato il progetto.
Terminate tutte le indagini geologiche e geotecniche sul complesso monumentale che sono state espletate dall’Ufficio Tecnico con l’ausilio di professionisti e aziende specializzate, si passerà alla fase di progettazione complessiva di tutti gli interventi necessari per ripristinare lo stato dei luoghi e, quindi, il miglioramento sismico del complesso dando seguito alle opere parziali eseguite dopo il terremoto del 1997. Con la stessa delibera, la Giunta ha approvato il cronoprogramma che prevede, appunto, l’immediato affidamento dell’appalto dopo la consegna dello studio di fattibilità tecnico-economica e del progetto esecutivo in modo tale da rendere il Convitto nazionale agibile in tempi brevi, compatibilmente con l’esecuzione delle opere. Depositato, infatti, il progetto, come stabilito attraverso l’adesione all’Accordo quadro, le opere saranno immediatamente affidate all’impresa già designata.
“Siamo particolarmente soddisfatti per aver dato seguito a un impegno preso con i maceratesi nel programma di governo e, nel più breve tempo possibile, faremo sì che il complesso monumentale del Convitto possa tornare a splendere animato dai nostri studenti – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Un gioiello architettonico e monumentale della città sul quale in questi anni abbiamo lavorato in maniera puntuale e precisa con indagini propedeutiche che ci permettono di andare verso l’avvio dei lavori”.
Il progetto complessivo, di 8 milioni e 340mila euro, prevede il restauro e il miglioramento sismico del Convitto nazionale per ripristinare la funzione scolastica e conferire il massimo livello di sicurezza sismica e di efficienza energetica compatibilmente con le esigenze di tutela e conservazione dell’identità culturale del bene. Saranno inoltre garantiti il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche. La scuola ospiterà le sezioni della primaria e secondaria di primo grado e la segreteria didattica. Oltre agli spazi per le attività didattiche dovranno essere previsti quelli per le attività collettive e complementari.