Papa Francesco ha nominato Mons. Giampiero Palmieri, attuale Vescovo di Ascoli Piceno, anche Vescovo di S. Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto. Come già per Camerino-San Severino e Fabriano-Matelica e poi Pesaro e Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado, nelle Marche e varie altre Diocesi in Italia, dal 2019 ad oggi sono già più di 15 le Diocesi che Papa Francesco ha unito in questo modo; cioè conservando la distinzione delle strutture diocesane originali, ma ponendovi a capo un solo vescovo ed incoraggiando così un cammino che porti sempre più ad una integrazione dei servizi e dalla vita pastorale tra le Diocesi vicine.
“Da tempo – sostiene in una nota Mons. Nazzareno Marconi, Presidente della Conferenza Episcopale Marchigiana e vescovo di Macerata – si parlava di questa possibilità anche per San Benedetto ed Ascoli essendo vicine, territorialmente quasi intrecciate ed appartenendo alla stessa provincia.
Il pensiero del Santo Padre, che ha più volte espresso, è che in un mondo che diventa sempre più grande ed interconnesso, anche la Chiesa deve imparare sempre meglio a camminare insieme nei territori e fra le città vicine. Questo “camminare insieme”, che nella lingua della Chiesa si chiama Sinodo, è quello che il Papa chiede alle Diocesi unite nella persona di un solo vescovo, ma anche alle Diocesi di una regione, unite dall’amicizia e dalla collaborazione tra i vescovi che le guidano e che oggi più che mai debbono sentirsi fratelli e compagni di strada. In un mondo che si divide e scatena guerre tra vicini, la Chiesa profeticamente chiede ai credenti di rafforzare anche visibilmente, i segni del fatto che siamo tutti fratelli nella fede e membra di una sola Chiesa. In questo momento è doveroso un grazie sincero a Mons. Carlo Bresciani, che ha servito la Diocesi di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto per 10 anni. Come un grazie va anche a Mons. Giampiero Palmieri che con generosità si assume il compito di portare avanti questo servizio per il bene della Chiesa.”
