Il Vescovo Nazzareno Marconi, insieme al sindaco di Urbisaglia Paolo Giubileo e al parroco don Fabio Piombetti con i sacerdoti dell’Unità Pastorale e la comunità dei fedeli, ha presieduto questa mattina alle 11,00, il Rito di Benedizione per la riapertura della Chiesa di San Giorgio, al termine dei lavori di riparazione dei danni provocati dal Sisma del 2016.
«La chiesa di San Giorgio – ha affermato il Vescovo – che, danneggiata dal Sisma del 2016, oggi riapriamo dopo 6 mesi di lavori, nel giorno della memoria liturgica del Santo martire di Nicomedia, è adiacente alla Porta della Vittoria, ingresso settentrionale di Urbisaglia. Il Santo Patrono della Città, in qualche modo, dà il benvenuto a chi entra in città. Da qui parte il corso principale, che attraversa tutto l’abitato, passando davanti al Palazzo Municipale, per giungere fino alla Rocca e alla Collegiata di San Lorenzo. Questa riapertura ha pertanto anche un valore simbolico.
A breve verrà ultimato e trasmesso alle autorità competenti al rilascio delle necessarie autorizzazioni il progetto di restauro della chiesa dell’Addolorata. Il pregevole oratorio sacro è di proprietà dell’omonima confraternita, ma l’intervento ricade nella competenza della Diocesi in qualità di soggetto attuatore. Una volta riaperte al culto entrambe le chiese, e nel caso di San Giorgio l’uso sarà più ampio che non specificatamente per il culto, estendendosi alle attività pastorali e culturali, sarà più facile per la comunità locale affrontare il restauro, ben più impegnativo, della Collegiata. In questo senso, avremo allora rifunzionalizzato i tre capisaldi del centro storico».
Il progetto è stato redatto, con la supervisione dell’Ufficio Diocesano per il Sisma, dall’arch. Francesco Principi, in qualità di progettista principale e coordinatore, in collaborazione con l’arch. Marco Scrivani, l’arch. Michele De Angelis, il geom. Federico Principi, il geol. Daniele Piatti. Ottimizzando al meglio il progetto, a fronte dei 300.000,00 € stanziati dall’ordinanza 105/2020, il costo complessivo dell’intervento è stato ridotto a 154.770,34 €.
I lavori, consistenti nella riparazione dei danni strutturali provocati dal terremoto e nel ripristino delle finiture connesse, sono stati seguiti dalla CASEP SOCIETA’ COOPERATIVA CONSORTILE, con sede a Urbisaglia. Hanno inoltre collaborato: DIVE s.n.c e GEOIN s.r.l. per le indagini conoscitive propedeutiche alla progettazione.
Il Vescovo, ancora una volta, ha ringraziato quanti, a vario titolo e livello, hanno collaborato per raggiungere l’obiettivo. In maniera particolare la Struttura del Commissario Straordinario per il Sisma del Centro Italia 2016, l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione delle Marche e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata.