Durante l’esecuzione dei lavori di risistemazione del Parco di Villa Spada a Treia, che sono in corso in questi giorni, per la posa a dimora di essenze erboree è stato rinvenuto un ordigno bellico (bomba a mano) che per una decina di giorni ha reso impossibile il proseguo dei lavori. Oggi sono arrivati a Treia gli artificieri della Compagnia dei Carabinieri di Bologna che hanno prelevato la bomba e provveduto a farla brillare in una cava che hanno individuato sul territorio per evitare qualsiasi pericolo.
La bomba conferma il ruolo che ha svolto Villa Spada durante la Seconda Guerra Mondiale visto che l’ordigno ritrovato era una bomba di fabbricazione inglese, ma da quanto appreso, data in dotazione all’esercito polacco che aveva stanziato per alcuni giorni proprio a Villa Spada, durante l’attacco ai nazifascisti che occupavano Filottrano e Ancona quindi con tutta probabilità è stata abbandonata o dimenticata in quella situazione. Ciò avvalora le già tante testimonianze storiche che vedono Villa Spada come uno dei luoghi punto di riferimento dell’attacco per liberare Ancona.
Da domani (venerdì) potranno riprendere lavori e ci auguriamo di rispettare i tempi per la riapertura del parco che è un parco storico di circa 2.9 ettari, completamente cinto da mura e con al suo interno giardini all’italiana, orti, ampie zone boscate, magnifici alberi secolari e che rappresenterà uno delle maggiori attrazioni culturali della città, all’interno del quale si trova uno dei capolavori artistici del Valadier, appunto Villa Spada.