I dolcissimi canti di otto bambini e bambine del coro di voci bianche della Scuola Civica di Musica Stefano Scodanibbio hanno aperto la quarta serata delle Audizioni Live di Musicultura e la carrellata di sei nuovi artisti tra i 60 convocati a Macerata, selezionati su 1.187 iscritti al Concorso.
DELVENTO di Messina classe 1993 si è aggiudicato il Premio del pubblico la Targa Banca Macerata grazie ai voti dei presenti al Teatro Lauro Rossi e a quelli dei social, consegnato dal Rettore dell’Università di Camerino Graziano Leoni e dalla Lucia Rocchetti direttrice della sede Banca Macerata di Tolentino. Artista poliedrico che ama spingersi oltre i confini degli stili, Carmelo Genovese, in arte DELVENTO, ha spaziato nei sui brani dal canto veloce di “Tetto del mondo”  alla ballad poetica di “Inferno rosa”. Inizia la sua carriera con reading poetici, nel 2011 autoproduce l’album Storie di vita, morte e diciott’anni. Nel 2018 pubblica l’EP Gelso nero e vince il premio per il miglior testo al contest Game of Chords del Saint Louis. E’ finalista ad Area Sanremo nel 2021 e nel 2022, nello stesso anno  è selezionato per 1M Next. Nel 2023 arriva fino alla fase dei Bootcamp di X-Factor 17 e intraprende il suo Carmelo Tour di venti date in Italia.
Sul palco di Musicultura il primo marchigiano in gara 2024 Michelangelo Cingolani, in arte Michelangelo Martin, nato nel 1997 a Civitanova Marche da una famiglia di sarti e pittori, cresciuto a Porto Potenza Picena. Il cantautore accompagnato dalla sua chitarra ha offerto al pubblico “Trittico” e “Trame” da lui definito “il sequel del Triangolo di Renato Zero”. “Ho trovato la mia strada nella scrittura e nel canto, traggo ispirazione da ciò che vivo, dalle storie di chi incontro, emozioni e sentimenti che hanno fretta di uscire” ha raccontato l’artista. Trapiantato a Milano e scoperto dal produttore londinese degli U2, Michelangelo Martin produce il primo album “Trame”, registrato tra Italia e Francia, mixato e masterizzato in UK che contiene anche una collaborazione con il DJ “GNMR” Nel ‘21 firma con l’etichetta britannica “Dog Tooth Records”. Nel ‘22 l’album “Trame” esce esclusivamente in Giappone per “Rush Production”, come prima release. Nel ‘23 escono ovunque, uno alla volta, i singoli; per arrivare all’album di prossima uscita ad aprile. Nel frattempo si esibisce live principalmente a Milano, a Napoli con il brand “Slam Jam”, e nelle Marche.
Roncea è il progetto solista del cantautore Nicolas Roncea di origine franco-rumena e cresciuto in Italia a Vezza d’Alba (CN) che ha proposto i brani “Le opportunità” e “Acrobazie” dove incrocia le acrobazie metaforiche con quelle reali, ispirandosi alla vita di suo padre, Constantin Roncea, acrobata rumeno del Circo Orfei, che per venti anni non è potuto ritornare in Romania, per via del regime di Ceaușescu. Roncea, con la band Fuh, ha aperto concerti a The National e Arctic Monkeys. Ha collaborato con membri di Verdena e Marta Sui Tubi e aperto concerti di Coma Cose, Giovanni Truppi, Bianco, Eugenio in Via di Gioia, Edda, Giorgio Poi, Marlene Kuntz e altri. Si trova nella compilation Her dem amade me assieme ad artisti quali La Rappresentante di Lista, Paolo Benvegnù e Margherita Vicario, con le illustrazioni di Zerocalcare. E’ del 2022 il suo ultimo Ep Acrobazie.
Da Catania sul palco di Musicultura Anna Castiglia, classe 1998, accompagnata dalla sua band e alle tastiere da Simone Matteuzzi, tra i vincitori di Musicultura del 2023, ha offerto “Ghali” genere teatro canzone sul tema delle “scarico” di responsabilità e il brano romantico “Effimero”. Anna Castiglia nel 2021 vince il premio Nuovoimaie al CPM di Milano e lo stesso anno è tra i finalisti del Premio Lunezia. A Torino fonda Canta Fino a Dieci, il collettivo di cantautrici femminista per contrastare il gender gap nel mondo della musica. Con loro calca i palchi di Apolide, Eurovision Village, Capodanno in piazza Castello a Torino, Vinicio Capossela. Nel 2022 entra al conservatorio di Milano, apre il concerto di Manuel Agnelli, nel 2023 partecipa a XFactor e apre il tour teatrale di Max Gazzè, ad Aprile farà il suo primo club tour in previsione di un album.
Viola Violi di Grosseto, con un timbro avvolgente ha presentato i brani  “Le cose che non so” e “Dimmi cosa pensi (pianeta)” una trascinante ballad dalle sonorità R’n’B’ con una poetica ispirata all’autopercezione che incoraggia a prendere coscienza di forza e capacità. Viola Violi studia tra Roma, Latina e Rotterdam, intraprende la sua carriera artistica con gli Inna Cantina. Nel 2020 debutta come solista con l’ album “Alma”, seguito poi da numerosi singoli. Collabora con artisti come Chiara dello Iacovo, Piotta, Brusco, Chicoria.
Malamore di Lecce, Osvaldo Greco, Matteo Spano e Giacomo Spedicato, si sono esibiti con il brano romantico “Un nuovo giorno” e con la sferzata rock di  “Finisce così  (il tempo per noi)” Nel 2020 esce il loro EP d’esordio, Malamore, anticipato dai singoli “Tramonti sul mare” e “Fotografia”; è del 2022  il loro primo album Il tempo per noi. La band si esibisce a Uno maggio Taranto libero e pensante 2022, vincendo la partecipazione come ospiti a Musica contro le mafie. Nella stessa estate condividono il palco con gli Zen Circus e Motta al Cinzella Festival, con Venerus al SEI Festival e con le Vibrazioni nella Notte Bianca di Specchia.
Stasera, mercoledì 6 marzo salirà sul palco del Festival la seconda artista marchigiana in gara VERI (Pesaro) con Francesco Faggi (Forlì),  Nyco Ferrari (Milano), VERI (Pesaro), Eda Marì (San Lucido), Ardo (Vasto), Marco Boccuto (Monza).