Tornano a riunirsi a Pechino gli Istituti Confucio di tutto il mondo dopo il lungo stop della pandemia. A rappresentare l’Istituto maceratese alla Conferenza mondiale di lingua cinese organizzata dal Ministero dell’Educazione della Repubblica Popolare Cinese dal 6 al 9 dicembre sono stati i direttori Giorgio Trentin e JiaXinqi. “Si tratta – spiega Trentin – di una manifestazione imponente, su cui il governo centrale investe moltissime risorse in termini di organizzazione e visibilità mediatica e rappresenta un’importante occasione di incontro e confronto che riunisce duemila delegati di centinaia di università e altre realtà accademiche”.   
Al termine delle giornate, si è svolta anche la riunione tra la Normal University di Pechino, rappresentata dal suo vicepresidente Zhou Zuoyu, e gli Atenei partner per gli Istituti e le Classi Confucio: Macerata per l’Italia, insieme a quelli di Stati Uniti, Inghilterra, Canada e Norvegia. 
“Il nostro era l’unico Istituto modello e ci hanno dedicato grandissima attenzione – racconta il direttore Trentin -. Abbiamo presentato il nostro lavoro, che è stato accolto molto positivamente come esempio per lo sviluppo di scambi internazionali. Ci hanno chiesto il permesso di utilizzare le riprese del nostro Capodanno Cinese per mostrare il livello di collaborazione internazionale. E sono rimasti contentissimi alla notizia che il nostro rettore si recherà da loro in visita il prossimo aprile”. 
Sono state confermate le attività di collaborazione e la vicinanza tra i due atenei che si traducono ogni anno nelle numerose attività di insegnamento della lingua cinese nelle scuole di vario ordine e grado, nell’organizzazione congiunta di summer school, nella collaborazione per la realizzazione di attività di ricerca. “Abbiamo avuto altri incontri con i colleghi della Normal – prosegue Trentin -, in particolare con quelli del dipartimento di filosofia da cui vengono le decine di studenti che da anni vengono per frequentare la scuola estiva sulla cultura e la civiltà occidentali”. La delegazione maceratese ha incontrato anche studenti e studentesse attualmente residenti in Cina per studio e lavoro.