“Guardami negli occhi | Nel nome di Carmen” è andato in scena in occasione della Giornata
internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Ieri sera, infatti, il palcoscenico del Teatro Lauro Rossi ha accolto gli studenti degli istituti secondari di
II grado di Macerata – Liceo Artistico Cantalamessa, Liceo Classico Linguistico Leopardi, Liceo
Scientifico Galilei, Istituto Tecnico Economico Gentili, Istituto Tecnico Professionale Bramante, Ipsia
Corridoni, IIS Tecnico dell’Agraria Garibaldi e IIS Matteo Ricci – che sono stati impegnati a scuola,
con una partecipazione entusiasta, insieme agli insegnanti che li hanno accompagnati in un percorso
formativo, informativo e di sensibilizzazione sul tema della violenza di genere, prendendo spunto dalla
figura di Carmen, organizzato nell’ambito del progetto, dedicato alla tematica, dell’assessorato alle Pari
opportunità e alle Politiche sociali del Comune di Macerata. Progetto che ha visto la collaborazione di
tutte le forze dell’ordine con cui sono stati organizzati incontri propedeutici.
Un percorso che parte all’inizio dell’anno scolastico e termina a novembre in occasione della Giornata
internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Alle scuole che hanno aderito al
progetto quest’anno è stata assegnata una certificazione simbolica, quella di “Scuola libera dalla
violenza” la quale attesta che gli istituti hanno lavorato sull’argomento della violenza di genere e su
questo fronte, accompagnata anche da un adesivo che le classi partecipanti potranno appendere nelle
loro aule..
Prima delle esibizioni i saluti istituzionali del vice sindaco e assessore alle Pari opportunità e ai Servizi
sociali Francesca D’Alessandro che ha introdotto la serata spiegando la genesi del progetto: “ ‘Guardami
negli occhi’ è un progetto, giunto ormai alla terza edizione, voluto fortemente dall’Amministrazione –
Assessorato alle Pari opportunità per parlare di violenza sulle donne ma anche di pari opportunità. Un
lavoro per educare e informare le giovani generazioni in questa battaglia al rispetto dell’altro che
riteniamo essere un dovere da parte delle istituzioni. Da rilevare come questo progetto abbia visto il
sistemico lavoro delle forze dell’ordine, delle istituzioni comunale e scolastica, un lavoro sinergico e
armonico che in questi tre anni ha prodotto frutti consistenti e visibili alla cittadinanza in quanto questi
ragazzi hanno lavorato in maniera straordinaria. Ogni edizione vediamo una crescita dei nostri studenti
in termini di impegno e sensibilità verso questo odioso fenomeno. Con i giovani abbiamo il dovere di
lavorare, insieme alle famiglie, per quella che è una sfida educativa fondamentale nella società odierna,
ovvero quella sfida che ci impone di affiancare i nostri ragazzi in un percorso, in una crescita in grado di
renderli uomini e donne che hanno punti di riferimento solidi e all’insegna di valori che affondano le
loro radici nel rispetto della vita”.
Sono poi intervenuti il vice prefetto Emanuele D’Amico e il Questore Luigi Silipo che hanno ribadito
l’impegno ad essere sempre in prima linea per debellare il fenomeno della violenza contro le donne divenuto ormai strutturale e l’importanza di educare i ragazzi al rispetto dell’altro proprio all’interno
della scuola.
Al centro dell’attenzione la figura di Carmen, celebre personaggio dell’opera di Bizet, protagonista
dell’elaborazione dei progetti che i ragazzi hanno portato avanti, inerenti sia al melodramma sia alla
violenza di genere, e presentato ieri sera.
Ne sono scaturiti video, cortometraggi, interviste, testimonianze e performance, anche musicali, che,
prendendo spunto dal personaggio dell’opera di Bizet, hanno affrontato la delicata questione
declinandola da diversi punti di vista, come quelli storico giuridico e storico artistico comunque sempre
con una connotazione legata all’attualità.
