In campo per condannare e dire no alla violenza di genere. Un importante momento di sport è stato quello che ha avuto luogo sabato scorso al campo sportivo “Elia Longarini” di Villa Potenza dove si è disputato un incontro di tag rugby e che ha visto protagonisti i giocatori della Questura di Macerata e quelli dell’Associazione Macerata Rugbyuniti a sostegno delle donne che scelgono di allontanarsi dalla violenza.
L’iniziativa è stata organizzata nell’ambito del progetto di sensibilizzazione contro la violenza delle donne “Guardami negli occhi”, promosso dall’assessorato alle Pari opportunità del Comune di Macerata in collaborazione con l’Ambito territoriale Sociale n. 15, l’Associazione Salvabebè – Salvamamme Onlus e l’Associazione Macerata Rugby all’interno della programmazione di Overtime Festival.
“Sport e sociale insieme come oggi sono un binomio perfetto in grado di promuovere corretti stili di vita e diventare, come in questo caso, strumenti di sensibilizzazione e prevenzione e come stimolo di riflessione sulla violenza di genere, gli stereotipi e la cultura che alimentano le discriminazioni – ha affermato il vice sindaco e assessore alle Pari opportunità e alle Politiche sociali Francesca D’Alessandro –. Attraverso lo sport, così come all’interno delle varie realtà scolastiche, possiamo fare molto per il contrasto alla violenza contro le donne, per costruire una nuova cultura basata su parità di diritti e opportunità. Come dimostrano le statistiche e soprattutto le cronache degli ultimi tempi, la questione del rispetto di ogni persona e del contrasto di qualsiasi tipo di violenza, abuso e discriminazione rimane una delle sfide più urgenti da affrontare. Occorre agire con ogni strumento e a livello di sistema, modificando le premesse culturali su cui si basano le attuali forme di convivenza tra uomini e donne e questo significa anche agire sugli stereotipi, sui linguaggi e sull’educazione”.
“La valigia di salvataggio, che passa dalle nostre Fiamme noro al Banca Macerata Rugby – è intervenuto il Questore Luigi Silipo – non poteva che essere accolta anche da un’altra squadra: per questo motivo il ragazzi della Questura hanno creato il rugby team della Questura di Macerata, mostrando simbolicamente ma tangibilmente la coesione di tutte le forze sociali che insieme si impegnano  a favore del contrasto della violenza di genere. Ciò evidenzia inoltre come da una bella iniziativa come questa possano nascere spontaneamente altre realtà, che supportano e diffondono il messaggio contro la violenza: ‘Dritti alla meta: per non tornare più indietro’”.
L’incontro di tag rugby, infatti, è stata anche l’occasione per presentare lo spot realizzato dall’assessorato alle Pari Opportunità per promuovere il progetto “Valigia di salvataggio” proposto dall’associazione Salvabebè Salvamamme nato 9 anni fa in partenariato con le Fiamme Oro Rugby della Polizia di Stato, per rispondere alle richieste di aiuto delle donne vittime di violenza che scelgono di allontanarsi rapidamente da una casa. Progetto che ora è diventato realtà anche nel territorio maceratese.
La violenza di genere è stato anche il tema di stretta attualità dibattuto nel corso del partecipatissimo evento di Overtime Festival, sempre promosso dall’assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Macerata nell’ambito del progetto “Guardami negli occhi” che venerdì scorso, 5 ottobre ha visto protagonista, la criminologa Roberta Bruzzone. L’evento è stata l’occasione per approfondire il ruolo della donna nella società odierna e durante il quale la psicologa forese ha sottolineato che la violenza sulle donne poggia su una serie di stereotipi di genere che le confina in un ruolo di subalternità rispetto ad un uomo e che sono i principali imputati delle storie che poi sfociano nella violenza