Una lettera di ringraziamento a tutti coloro che operano all’hospice di Macerata. L’ha inviata Matteo Impagnatiello, affetto da sclerosi multipla. Una lettera toccante che apre al bello e al buono della nostra società.
“Da vent’anni sono affetto da sclerosi multipla, che mi ha immobilizzato braccia e gambe, lasciandomi solo la possibilità di parlare e muovere il capo. Sono grato dalla mia famiglia che 24 ore al giorno mi assiste con tanta pazienza e abnegazione, imboccandomi, lavandomi, vestendomi ed esaudendo le infinite richieste che sono costretto a rivolgere loro. Non sono abituato a piangermi addosso e mi scuso di questo preambolo, fatto solo per spiegare quanto sia impegnativo per la mia famiglia starmi vicino e attendere alle mie cure.
Ebbene, d’estate sento il bisogno di dare un po’ di libertà a chi mi sta intorno, ma non è facile trovare una struttura che possa ospitare persone nelle mie condizioni. Quest’anno ho fatto richiesta all’hospice dell’ospedale di Macerata, presso cui ho così trascorso un periodo di circa un mese. Durante questo mio “soggiorno” ho goduto di sorprendenti attenzioni, che hanno reso la mia permanenza di grande conforto, anche perchè ho ricevuto tante cure che hanno alleviato i dolori che costantemente mi affliggono.
Non sapevo che l’hospice ricoverasse anche persone come me, con lo scopo di dare sollievo alle famiglie; questa sorprendente scoperta mi ha subito rallegrato, ma mai e poi mai avrei immaginato di essere trattato con attenzioni e gentilezze tali da farmi percepire il grande amore che tutto il personale sanitario metteva nel quotidiano agire. Gli  accertamenti multidisciplinari mi hanno dato la possibilità di approfondire la mia situazione: sono stato visitato dal neurologo, dal cardiologo, dal rianimatore, dal fisiatra e dagli altri specialisti, che concorrono al benessere dei ricoverati.
Non so se sono riuscito a spiegare il familiare clima che ho vissuto in questo mese, ma so che voglio dire grazie a tutto il personale sanitario: oss, infermieri e medici dell’hospice di Macerata sono stati per me di grande conforto e mi hanno alleviato la sofferenza dello stare lontano da casa.  Vorrei ringraziare singolarmente ogni oss, ogni infermiere, ogni medico, ma non potendo farlo, ringrazio per tutti la responsabile del reparto, dottoressa Marina Lombardello”, per l’accoglienza e le amorevoli cure ricevute.