Piazza Mazzini gremita ieri per un evento straordinario dedicato a tutta la comunità maceratese: “OH VITA!“. E’ stato presentato un progetto di grande rilevanza sociale, “DI.GI.TAL MIN.DS?“, scelto da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Il progetto “DI.GI.TAL MIN.DS?” (DIsagio GIovanile (e) TALenti: MINori Digitalizzati (o) Socializzazione?) rappresenta un nuovo concetto di Comunità Educante, mirato a migliorare il benessere culturale, relazionale ed educativo di tutte le fasce d’età presenti nella comunità, dai bambini agli anziani.
Al termine della presentazione, la firma del Patto Educativo di Comunità, un impegno condiviso da parte di tutti i cittadini per opportunità educative di qualità e per contrastare il disagio giovanile. Questo progetto promette di gettare le basi per una comunità più inclusiva e attenta alle esigenze di tutti i suoi componenti.
In contemporanea la Piazza è stata animata da molti giochi multigenerazionali, abbracciando così le diverse fasce d’età. I bambini, numerosissimi insieme alle loro famiglie, hanno partecipato a giochi tradizionali come la Campana, la Staffetta, la Corsa con i Sacchi, il Tiro alla Doppia Fune… Truccabimbi, danze tutti insieme e il lancio dei palloncini. Due ore di divertimento, allegria e musica.
Marcello Naldini, Presidente della Società Cooperativa Sociale Il Faro e artefice del “Progetto DI.GI.TAL MIN.D.S.?” interviene così “In questi ultimi tempi, siamo stati testimoni di un cambiamento radicale nei rapporti intergenerazionali, dovuto a due facce della stessa medaglia: l’incremento dell’aspettativa di vita e il calo delle nascite. Ciò ha comportato un confine generazionale sempre più marcato e distante. OH VITA! è nato da un profondo desiderio della Cooperativa Il Faro: quello di ritornare a parlare di intergenerazionalità e di una comunità educante che sia attenta al benessere dell’intera collettività.In questo evento si sono riunite generazioni diverse e abbiamo dato vita, insieme, a un ecosistema sociale che si fonda sui valori dell’interconnessione e condivisione.La speranza è che il Progetto DI.GI.TAL MIN.D.S.?, grazie all’evento OH VITA!, possa effettuare un ulteriore passo verso la crescita educativa, culturale e relazionale di bambini, ragazzi, adulti e anziani. Della comunità tutta.”
Il Presidente IRCR Macerata, Amedeo Gravina, sottolinea “Il significato profondo di “OH VITA!” è la celebrazione dell’importanza della comunità e della crescita sociale partecipata da tutti: bambini, giovani, adulti ed anziani. In un mondo sempre più complesso e interconnesso, dobbiamo riconoscere il valore fondamentale che ha una Comunità Educante, uno spazio umano in cui tutti i cittadini possono collaborare per promuovere la crescita culturale, relazionale ed educativa dell’altro. IRCR Macerata non poteva non essere partner di “DI.GI.TAL MIN.DS?”: la nostra missione è profondamente radicata nella cura e nell’assistenza alle persone, l’Azienda svolge un ruolo fondamentale nel territorio maceratese e oltre, contribuendo con l’impegno costante ed i nostri molteplici servizi alla salute e al benessere delle persone in ogni fase della vita. La collaborazione con “DI.GI.TAL MIN.DS?” rappresenta un ulteriore passo avanti nella realizzazione di questa missione, permettendoci di offrire opportunità educative e di crescita ad un numero ancora maggiore di individui”.
Per dare ulteriore risalto al tema della comunità che è educante, intergenerazionale ed anche interculturale, alle 19.00 ha avuto luogo la Conferenza intitolata “Le Casette ai tempi dell’emigrazione balcanica”, un momento per ripercorrere insieme la nascita del Borgo attuata dai maceratesi insieme alla comunità albanese, presente fin dal quattordicesimo secolo nel nostro territorio. Un esempio di come la storia della nostra città può diventare ricchezza per tutti, ma soprattutto di come può trasformarsi in un’opportunità di incontro informale e di scambio per tutte le generazioni.
Il Dottor Pierluigi Pianesi, Presidente dell’Associazione Culturale “Le Casette”, interviene così “Abbiamo partecipato con piacere a questo evento che ha lo spessore di un avvenimento di rilevante impatto sul versante sociale, culturale ed educativo e ringraziamo per essere stati coinvolti. Per quanto di nostra competenza abbiamo presentato alla cittadinanza un argomento storico che riguarda le origini delle “Casette”… Parliamo del secolo quattordicesimo e quindicesimo durante i quali si è manifestata un importante emigrazione balcanica in Italia: la popolazione albanese ha avuto sicuramente un ruolo non marginale nella nascita e sviluppo del nostro quartiere, motivo per cui abbiamo proposto all’Associazione Culturale Iliria di interagire con noi per portare a conoscenza di tutti quanto la solidarietà e lo scambio culturale siano fondanti per una comunità moderna e coesa”.
Ervin Cakerri, Presidente dell’Associazione Culturale ILIRIA “Ieri per la nostra comunità è stato un giorno importante, il giorno della rinascita di una storia, ahimè, a pochi conosciuta, dormiente negli archivi, una storia che riprende vita grazie al preziosissimo lavoro svolto negli anni dall’Associazione “Le Casette”, rappresentata magnificamente dal Dott. Pianesi, persona di valore a cui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti e dal Prof. Romano Ruffini, che tanto ha lavorato in questi anni per scovare le fonti storiche di riferimento.  La storia come per magia si ripete, oggi come diversi secoli fa, la comunità albanese è presente a Macerata, molti di loro vivono e lavorano proprio in Corso Cairoli, laddove i nostri antenati furono iniziatori e parte di un quartiere che nacque e si sviluppò grazie anche al loro contributo e che oggi conserva al meglio le proprie radici. Questa giornata è ancor più bella perché segna l’inizio di una preziosa collaborazione fra le nostre Associazioni, grazie anche all’importante sostegno degli organizzatori di questo evento ed a quello preziosissimo delle istituzioni locali. Essi sono tutti segni di speranza per realizzare in futuro nuovi progetti insieme, uniti ed ispirati dal rispetto reciproco, dall’amicizia e dalla solidarietà”.