Mauro Morgoni del PD, interviene con questa nota su Villa Buonaccorsi:
“Abbiamo appreso che il ministro della cultura Sangiuliano presenzierà all’assemblea indetta dall’amministrazione comunale sulle strategie per la Villa Buonaccorsi.
È la seconda volta per il ministro a Potenza Picena dopo la visita a Villa Buonaccorsi del dicembre dello scorso anno. Saremmo sinceramente grati ad un esponente del governo di tanta attenzione se non si trattasse di pure e semplici passerelle propagandistiche che nascondono malamente l’immobilismo e la reticenza che da troppo tempo caratterizzano la vicenda della Villa dopo l’acquisizione al patrimonio pubblico.
Se fosse veramente interessato alla villa il ministro avrebbe trovato il tempo di rispondere all’interrogazione parlamentare formulata ai primi di aprile scorso, cinque mesi fa, dall’on. Irene Manzi (qui allegata) rimasta tuttora senza risposta. Ma questo forse è un vizio di partito visto che da Roma a Potenza Picena c’è una grande resistenza a rendere conto della propria attività nelle istituzioni.
Ricordo al ministro Sangiuliano che la villa è stata definitivamente acquisita al patrimonio pubblico nel febbraio 2022 grazie all’iniziativa del ministro Franceschini, fortemente stimolata e sostenuta dalle forze politiche di centrosinistra e dall’associazione Villae, nell’indifferenza, per non dire nell’ostilità, delle amministrazioni locale e regionale, poi però subito pronte ad appropriarsi di ciò per cui non avevano mosso un dito. L’11 maggio dello scorso anno il ministero della cultura comunicava alla Regione Marche la disponibilità al trasferimento del bene sulla base del federalismo demaniale. Il 22 giugno del 2022 il presidente della Regione Marche inviava al ministero la richiesta di attivazione della procedura di trasferimento allegando le linee generali di programmazione e valorizzazione culturale condivise con la provincia di Macerata e il Comune di Potenza Picena. Da allora, ed è trascorso più di un anno, siamo nel più totale immobilismo con l’aggravante di una cappa di silenzio e reticenza che avvolgono questa vicenda. Ministro Sangiuliano, anziché dilettarsi in amene passerelle propagandistiche per fare da stampella alla traballante giunta comunale di Potenza Picena, si occupi di definire al più presto la procedura di cessione del bene agli enti locali già da tempo attivata nonché di mettere nelle condizioni la cittadinanza e l’associazione Villae di essere pienamente coinvolte, partecipi e protagoniste del destino di un bene che appartiene alla comunità più che alle istituzioni che ne detengono il titolo di proprietà. E sappia ministro, e insieme a lei sappiano il sindaco e il presidente della Regione, che questa comunità non si rassegnerà certo a vedere calpestati i propri diritti e la propria dignità.”