“Era il 1987 quando l’Assemblea delle Nazioni Unite istituì la giornata simbolo della lotta a droghe e dipendenze. In 35 anni il fenomeno è profondamente cambiato: le sostanze d’abuso sono sempre di più e sempre più accessibili, la rivoluzione tecnologica ha di fatto aumentato il rischio di incorrere in ansia e isolamento. Sono esplose dipendenze comportamentali come quelle digitali o da azzardo. Dobbiamo abbracciare la complessità della sfida ed è essenziale usare i nuovi media come alleati”: a parlare è Gianni Giuli, direttore del Dipartimento Dipendenze Patologiche dell’AST di Macerata
in occasione della Giornata Mondiale della Lotta alle Droghe.
Tra le iniziative messe in campo:
– la pubblicazione del nuovo sito ddpmc.it, implementato per offrire informazioni più complete, interpretazione di dati, punti di accesso alla rete dei servizi, conoscenza del privato sociale convenzionato, dei percorsi di terapia e supporto, degli ambulatori speciali – ad esempio Area 3, dedicato ai più giovani – infine scoprire le linee guida per la prevenzione, le metodologie ritenute più affidabili per la promozione del benessere;
– il lancio di Stammibene Story: quattro video-narrazioni sui temi inerenti le dipendenze realizzati dal videomaker Emiliano Frenquelli. Nel primo, intitolato “Il Cervello, ad esempio” il prof. Roberto Ciccocioppo, docente di UNICAM, farmacologo di chiara fama, esplora la relazione tra il Sistema Nervoso Centrale e le dipendenze. In “Sono un criptocoglione” l’attore Michele Palmieri impersona un dipendenze da trading online in un monologo scritto da Paolo Nanni prendendo spunto da testimonianze reali raccolte dal giornalista Billy Bambrough. “In nome dell’ansia”, scritto dalla psicologa Valeria Cegna e interpretato da Alice Marinozzi, dà voce al senso di inadeguatezza che gli adolescenti vivono a causa dalle sfide della crescita in un mondo reso sempre più giudicante da competizione e esposizione sui social media. “Il rompipalle” presenta la testimonianza dello psicologo Federico Bollini, che offre una prospettiva preziosa sulla relazione educativa come chiave per dare ascolto e sostegno ai giovani in difficoltà.
“La nostra battaglia si gioca su due campi: l’agire sulle norme e il promuovere iniziative di contrasto. Le dipendenze, soprattutto quelle che colpiscono i più giovani, sono pericolose: una volta riconosciute bisogna intervenire” ha dichiarato il Vice Presidente della Regione Marche Filippo Saltamartini – “serve una strategia condivisa tra organi regionali, amministrazioni comunali, forze dell’ordine, scuole, associazioni, comunità, attivisti e famiglie. La Giornata Mondiale nasce 35 anni fa in un contesto diverso: oggi ci sono nuove dipendenze, ma l’impegno nel combatterle deve essere lo stesso servendosi di strumenti nuovi. Questo sta cercando di fare il Dipartimento Dipendenze Patologiche dell’AST di Macerata che ringrazio”.
Il futuro che vediamo, da quello prossimo fino a quello a lunga scadenza, è sempre più centrato sulla condivisione, delle singole iniziative e della strategia generale, lavorando in sinergia con tutti gli attori mossi da sensibilità: organi regionali, amministrazioni comunali, forze dell’ordine, scuole, associazioni, comunità, attivisti, famiglie. Su questo solco si colloca il neonato protocollo che istituisce un tavolo di confronto territoriale sulle dipendenze a Civitanova Marche, in esso la disponibilità delle istituzioni, da quella del DDP a quella dell’Amministrazione comunale, è confluita grazie all’attivismo dal basso, in particolare grazie all’infaticabile impegno di Andrea Foglia, promotore del consorzio Oltre e del Festival Io Desidero in arrivo il 29 giugno prossimo.
