Nei giorni scorsi il Comune di Macerata e la Fondazione Internazionale Padre Matteo Ricci hanno incontrato, in video conferenza, l’Ufficio Affari Esteri di Pechino per proseguire la collaborazione instaurata per la valorizzazione della figura di Padre Matteo Ricci. Il momento ha rappresentato una grande opportunità per la città di Macerata nel proseguire un percorso di relazioni durature e profonde tra le due città. All’incontro hanno preso parte anche il Comune di Fermo, città dove è nato Teodorico Pedrini, musicista, sacerdote e missionario, e l’Istituto Confucio dell’Università di Macerata.
Hanno partecipato alla video call il sindaco Sandro Parcaroli; l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta; l’assessore ai Servizi Amministrativi Marco Caldarelli; il direttore dell’Istituto Confucio dell’Università di Macerata Giorgio Trentin; il presidente della Fondazione Internazionale Padre Matteo Ricci Dario Grandoni; il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro; il sinologo italiano in Cina Meng Feixun; Lv Shiji, Segretario del Partito e Direttore dell’Ufficio Affari Esteri del Governo Distrettuale; Wang Hui, membro del gruppo del partito e vicedirettore dell’Ufficio Affari Esteri del Governo Distrettuale; Sun Xuyi, direttore del Centro Studi Li Madou; Chen Xinyu, professore associato del Dipartimento di Filosofia e Cultura, Insegnamento, Ricerca e Scuola del Comitato Municipale del Partito.
L’incontro ha rappresentato un’ulteriore conferma del rapporto tra Macerata e la Cina che hanno consolidato, ulteriormente, il legame di amicizia, rispetto, scambio e incontro tra culture nel segno della grande tradizione missionaria lasciata in eredità da Padre Matteo Ricci; una sinergia che a distanza di secoli tiene unite importanti e millenarie culture.
Una collaborazione continua che, nel suo sviluppo, è aperta anche a ulteriori partecipazioni con l’intento di valorizzare le energie del territorio e promuovere l’arricchimento e la consapevolezza verso un comune sentire. Tutti i partecipanti hanno confermato la volontà di instaurate nuove collaborazioni future non solo in ambito culturale ma anche sotto l’aspetto economico e turistico.
