Sono oltre 100 gli studenti dell’ITET Carducci-Galilei di Fermo e del’ITE Gentili di Macerata che hanno partecipato a “Fate il nostro gioco”, la tappa conclusiva del percorso di educazione finanziaria proposto da Banca Macerata sul territorio, nell’ambito delle attività proposte in collaborazione con FEduF (ABI), con l’obiettivo di diffondere tra le giovani generazioni un approccio valoriale all’uso del denaro basato su responsabilità e legalità e una maggiore diffusione di conoscenze e competenze economiche di base.
“Dal 2018 ad oggi abbiamo visto crescere costantemente il numero di scuole e di classi aderenti ai progetti di educazione finanziaria realizzati – dichiara Toni Guardiani, Direttore Generale di Banca Macerata – e quest’anno abbiamo assistito ad un aumento eccezionale del numero di partecipanti. Un sentito ringraziamento va al Dott. Nicola Longo, nostro Consulente Finanziario nonché docente di Educazione Finanziaria nei vari Istituti scolastici che, con molto impegno, elevata professionalità e tanta passione porta avanti questo progetto da numerosi anni.”
“Solo in questo anno scolastico sono stati raggiunti 408 studenti provenienti da 22 classi di 5 istituti tecnico-economici della Provincia di Macerata e di Fermo – afferma il Dott. Nicola Longo – Il progetto ha permesso ai ragazzi di vivere nel quotidiano le nozioni apprese a scuola e di costruire nel loro immaginario una visione di loro stessi nel futuro, primo passo verso una maggiore responsabilizzazione nell’investimento proficuo del tempo e successivamente nella gestione delle risorse anche economiche che permetteranno loro di realizzare i propri progetti di vita”.
“Inoltre – continua il Dott. Longo – abbiamo voluto organizzare una visita diretta alle classi che non hanno potuto partecipare all’evento di oggi per la consegna degli attestati di partecipazione. Accompagnato dalla Responsabile Commerciale della Banca, la Dott.ssa Debora Falcetta, abbiamo infatti premiato gli studenti del Polo scolastico “Carlo Urbani” nella sede “Enrico Medi” di Montegiorgio, nella sede di Porto Sant’Elpidio e presso l’ITE “F. Filelfo” di Tolentino.”
Il progetto di educazione finanziaria è determinante, ad esempio, come forma di prevenzione contro le ludopatie, fenomeni sociali in continua crescita in Italia, con ricadute negative sul capitale finanziario, sociale, relazionale e umano del Paese: basti pensare che la spesa degli italiani in quest’ambito è passata dagli oltre 88 miliardi di euro del 2015 ai circa 140 miliardi del 2022 (stima dell’agenzia delle Dogane e Monopoli), con un incremento di circa il 60%.
Un fenomeno in rapidissimo aumento, una criticità che, purtroppo, coinvolge in maniera significativa, e sempre di più, anche i giovani: il gioco d’azzardo sembra essere diffuso in ogni fascia di età, nonostante per legge i minori di anni 18 non dovrebbero avere accesso al mondo del gambling. Le analisi, in particolare, suddividono le tipologie di scommettitori in 3 gruppi, ossia i giovani (dai 14 ai 19 anni) altrimenti detti nuova Generazione Zeta, gli adulti e gli over 65 anche definiti Silver Age. Le statistiche sul gioco d’azzardo rivelano che il volume delle puntate gambling, in Italia, nel 2021 è aumentato di circa il 21% e che i player più accaniti sono gli adulti tra i 25 e i 34 anni.
Per questa ragione Banca Macerata ha scelto di coinvolgere gli studenti e parlare con loro di economia e legalità e far comprendere quali danni può provocare il gioco d’azzardo quando questo sfocia in ludopatia, grazie alla conferenza – spettacolo “Fate il nostro gioco” che illustra, con una modalità particolarmente coinvolgente, le regole matematiche applicate alle varie forme di scommesse e al gioco d’azzardo, svelandone i lati nascosti, le scarse possibilità di successo e gli alti rischi di perdite finanziarie, con lo scopo di prevenire la diffusione di questo pericoloso fenomeno tra i giovani.
“Lo scopo di questa iniziativa, che grazie alla collaborazione con Banca Macerata offre ai giovani di Macerata e Fermo e ai loro insegnanti un’opportunità importante di sviluppo delle proprie competenze a costo zero per la comunità – ha commentato Giovanna Boggio Robutti, Direttore Generale della FEduF – è quello di dare strumenti concreti per imparare ad avvicinarsi all’uso consapevole del denaro e prevenire in questo modo comportamenti che possono influire negativamente sul futuro dei nostri ragazzi”.